Ballo in fa diesis minore
Angelo Branduardi Lyrics


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Sono io la morte e porto corona
Io son di tutti voi signora e padrona
E così sono crudele, così forte sono e dura
Che non mi fermeranno le tue mura

Sono io la morte e porto corona
Io son di tutti voi signora e padrona
E davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare
E dell'oscura morte al passo andare

Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo
Posa la falce e danza tondo a tondo




Il giro di una danza e poi un altro ancora
E tu del tempo non sei più signora

Overall Meaning

The lyrics to Angelo Branduardi's song Ballo in fa diesis minore are a conversation between Death and a person. In the first two stanzas, Death introduces herself as the queen and ruler of all people. She describes herself as cruel, strong, and harsh, stating that not even the walls will stop her from taking the person when the time comes. In the following verses, Death invites the person to join her in a dance, which is a symbol of life. Death tells the person to put down their scythe and enjoy the dance, saying that after a few rounds, they will no longer be a slave to time.


The lyrics are open to interpretation; some see them as a metaphor for the inevitability of death, while others view them as a more literal description of the afterlife. The metaphorical meaning suggests that no matter how hard we try to escape death, it will come for us eventually. The literal interpretation of the song suggests that the afterlife is a dance where we can forget about time and its constraints.


Line by Line Meaning

Sono io la morte e porto corona
I am Death and I bring the crown of mortality


Io son di tutti voi signora e padrona
I am the mistress and the master of all


E così sono crudele, così forte sono e dura
And so I am cruel, so strong and hard


Che non mi fermeranno le tue mura
That your walls cannot stop me


E davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare
And before my scythe, you shall bow your head


E dell'oscura morte al passo andare
And take a step towards the dark death


Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo
You are the guest of honor at the dance we play for you


Posa la falce e danza tondo a tondo
Put down your scythe and dance step by step


Il giro di una danza e poi un altro ancora
One round of dance and then another


E tu del tempo non sei più signora
And you are no longer the mistress of time




Lyrics © O/B/O APRA AMCOS
Written by: Angelo Branduardi, Luisa Zappa

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Sara R

Il testo ha preso ispirazione da una rappresentazione che si svolge annualmente a Pinzooo, un comune della provincia di Trento (alla chiesa di S. Vigiglio). Originariamente raccontata la storia dell'affresco che si trova, appunto, sulla facciata della chiesa, chiamata Danza macabra (danza tra la morte e ogni persona, che sia ricca o povera, giovane o vecchia). Dopo aver visto questo spettacolo che ormai va avanti da decenni Branduardi è rimasto talmente impressionato da volerci scrivere una canzone!

Io sonti la morte che porto corona
Sonte signora de ogni persona
Et son cossì fiera forte et dura
Che trapasso le porte ed ultra le mura
Et son quela che fa tremar al mondo
Revolgendo la mia falze atondo atondo

... principalmente ha preso spunto da questo pezzo
Non so a chi possa interessare ma in caso metto tutto il testo originale con la traduzione 😅
Ov'io tocco col mio strale
Sapienza, beleza forteza niente vale.
Non è signor, madona nè vassallo
Bisogna che lor entri in questo ballo.
Mia figura o peccator contemplarai
Sinche a mi tu diverrai.
Non ofender a Dio per tal sorte
Che al transire non temi la morte,
Che più oltre no me impazo in be’ nè in male,
Che l’anima lasso al giudice eternale.
E come tu avrai lavorato
Lassù hanc sarai pagato.
O peccator più no peccar no più
Che ‘l tempo fuge et tu no te n’ avedi
Dela tua morte che certeza ai tu?
Tu sei forse alo extremo et no lo credi
De ricorri col core al bon Jesu
Et del tuo fallo perdonanza chiedi.
Vedi che in croce la sua testa inchina
Per abrazar l’anima tua meschina
O peccatore pensa de costei
La me à morto mi che son signor di ley.
O sumo pontifice de la cristiana fede
Christo è morto come se vede
a ben che tu abia de san Piero al manto
acceptar bisogna de la morte il guanto.
In questo ballo ti cone intrare
Li antecessor seguire et li succesor lasare,
Poi che ‘l nostro prim parente Adam è morto
Sì che a te cardinale no le fazo torto.
Morte cossì fu ordinata
In ogni persona far la intrata
Sì che episcopo mio jocondo
È giunto il tempo de abandonar el mondo“.
[Dove io tocco con la mia freccia, sapienza, bellezza e forza non valgono niente; non c’è signore, nobildonna o vassallo, bisogna che entrino in questo ballo. O peccatore, contemperai la mia figura e diventerai simile a me [cioè a uno scheletro – ndr]. Non offendere Dio per questa sorte, perché nel trapasso non temi la morte: io non mi impiccio di bene o male, perché lascio l’anima al giudizio eterno e come tu avrai lavorato allo stesso modo sarai ripagato. O peccatore, non peccare più, perché il tempo fugge e tu non te ne avvedi. Che certezza hai della tua morte? Tu forse sei all’estremo [cioè alla fine della vita – ndr] e non lo credi; su ricorri col cuore al buon Gesù e chiedi perdono del tuo errore. Vedi che sulla croce inchina la testa per abbracciare la tua anima meschina. [Seguono due versi per me intraducibili]. Sommo Pontefice della fede cristiana, come si vede Cristo è morto. Anche se tu hai il manto di San Pietro, bisogna accettare il guanto della morte. Ti conviene entrare in questo ballo, seguire i predecessori e lasciare i successori. Poiché il nostro primo progenitore Adamo è morto, a te cardinale non faccio torto. Alla morte così fu ordinato di entrare in ogni persona; cosìcchè, caro vescovo giocondo, è il giunto il tempo di abbandonare il mondo].



Gabriele Porru

Sono io la Morte, e porto corona
Io son di tutti voi Signora e Padrona
E così sono crudele e così forte sono e dura
Che non mi fermeranno le tue mura
Sono io la Morte, e porto corona
Io son di tutti Signora e Padrona
E davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare
E dell’oscura Morte al passo andare
Sei l’ospite d’onore del ballo che per te sognavo
Posa la falce e danza tondo a tondo
Giro di una danza e poi un altro ancora
E tu del tempo non sei più signora
Sono io la Morte e porto corona
Io son di tutti voi Signora e Padrona
E così sono crudele e così forte sono e dura
Che non mi fermeranno le tue mura
Sono io la Morte e porto corona
Io son di tutti voi Signora e Padrona
E davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare
E dell’oscura Morte al passo andare
Sei l’ospite d’onore del ballo che per te sognavo
Posa la falce e danza tondo a tondo
Giro di una danza e poi un altro ancora
E tu del tempo non sei più signora
Sei l’ospite d’onore del ballo che per te sognavo
Posa la falce e danza tondo a tondo
Giro di una danza e poi un altro ancora
E tu del tempo non sei più signora



cramer floro

I am Death, and I wear the crown.
I am of all of you mistress and owner.
And so I am cruel, so I am strong and hard,
and your walls won't stop me

I am Death, and I wear the crown.
I am of all of you mistress and owner.
And you'll have to bow your head in front of my scythe,
and walk to the Dark Death's pace.

You are the honour guest of this dance that we play just for you.
Put down your scythe and dance around around.
The turning of a dance and another and another,
and you're no longer mistress of time



cramer floro

I am Death, and I wear the crown.
I am of all of you mistress and owner.
And so I am cruel, so I am strong and hard,
and your walls won't stop me

I am Death, and I wear the crown.
I am of all of you mistress and owner.
And you'll have to bow your head in front of my scythe,
and walk to the Dark Death's pace.

You are the honour guest of this dance that we play just for you.
Put down your scythe and dance around around.
The turning of a dance and one more,
and you're no longer mistress of time



All comments from YouTube:

WeAreOk

TI fa visualizzare il medioevo. Le strade, le processioni, gli abiti, il clima, la gente..... incredibile artista visionario. Ogni suo brano un capolavoro assoluto!

Gianluca Valente

Grazie per il bel commento!

kundalini1

Il'400

Francesco Breda

Anche chi non si intende di canto capisce la genialità, la infinita bravura e specialità di quest'uomo!

Gianluca Valente

Totalmente d'accordo!

Sara R

Il testo ha preso ispirazione da una rappresentazione che si svolge annualmente a Pinzooo, un comune della provincia di Trento (alla chiesa di S. Vigiglio). Originariamente raccontata la storia dell'affresco che si trova, appunto, sulla facciata della chiesa, chiamata Danza macabra (danza tra la morte e ogni persona, che sia ricca o povera, giovane o vecchia). Dopo aver visto questo spettacolo che ormai va avanti da decenni Branduardi è rimasto talmente impressionato da volerci scrivere una canzone!

Io sonti la morte che porto corona
Sonte signora de ogni persona
Et son cossì fiera forte et dura
Che trapasso le porte ed ultra le mura
Et son quela che fa tremar al mondo
Revolgendo la mia falze atondo atondo

... principalmente ha preso spunto da questo pezzo
Non so a chi possa interessare ma in caso metto tutto il testo originale con la traduzione 😅
Ov'io tocco col mio strale
Sapienza, beleza forteza niente vale.
Non è signor, madona nè vassallo
Bisogna che lor entri in questo ballo.
Mia figura o peccator contemplarai
Sinche a mi tu diverrai.
Non ofender a Dio per tal sorte
Che al transire non temi la morte,
Che più oltre no me impazo in be’ nè in male,
Che l’anima lasso al giudice eternale.
E come tu avrai lavorato
Lassù hanc sarai pagato.
O peccator più no peccar no più
Che ‘l tempo fuge et tu no te n’ avedi
Dela tua morte che certeza ai tu?
Tu sei forse alo extremo et no lo credi
De ricorri col core al bon Jesu
Et del tuo fallo perdonanza chiedi.
Vedi che in croce la sua testa inchina
Per abrazar l’anima tua meschina
O peccatore pensa de costei
La me à morto mi che son signor di ley.
O sumo pontifice de la cristiana fede
Christo è morto come se vede
a ben che tu abia de san Piero al manto
acceptar bisogna de la morte il guanto.
In questo ballo ti cone intrare
Li antecessor seguire et li succesor lasare,
Poi che ‘l nostro prim parente Adam è morto
Sì che a te cardinale no le fazo torto.
Morte cossì fu ordinata
In ogni persona far la intrata
Sì che episcopo mio jocondo
È giunto il tempo de abandonar el mondo“.
[Dove io tocco con la mia freccia, sapienza, bellezza e forza non valgono niente; non c’è signore, nobildonna o vassallo, bisogna che entrino in questo ballo. O peccatore, contemperai la mia figura e diventerai simile a me [cioè a uno scheletro – ndr]. Non offendere Dio per questa sorte, perché nel trapasso non temi la morte: io non mi impiccio di bene o male, perché lascio l’anima al giudizio eterno e come tu avrai lavorato allo stesso modo sarai ripagato. O peccatore, non peccare più, perché il tempo fugge e tu non te ne avvedi. Che certezza hai della tua morte? Tu forse sei all’estremo [cioè alla fine della vita – ndr] e non lo credi; su ricorri col cuore al buon Gesù e chiedi perdono del tuo errore. Vedi che sulla croce inchina la testa per abbracciare la tua anima meschina. [Seguono due versi per me intraducibili]. Sommo Pontefice della fede cristiana, come si vede Cristo è morto. Anche se tu hai il manto di San Pietro, bisogna accettare il guanto della morte. Ti conviene entrare in questo ballo, seguire i predecessori e lasciare i successori. Poiché il nostro primo progenitore Adamo è morto, a te cardinale non faccio torto. Alla morte così fu ordinato di entrare in ogni persona; cosìcchè, caro vescovo giocondo, è il giunto il tempo di abbandonare il mondo].

Gianluca Valente

Grazie per l'esaustiva spiegazione!

john delavoy

In realtà Branduardi ha confessato che la fonte di ispirazione di questo pezzo è stata la visione del film di Bergman Il settimo sigillo.

Favi Pashkal

Ciao Sara, mastico anche un po di Trentino, se lo accetti, secondo il mio discutibile parere, a quei due versi "intraducibili", nel contesto della poesia ti propongo questa traduzione: "[Seguono due versi per me intraducibili: "O peccatore pensa de costei, La me à morto mi che son signor di ley". – “O peccatore pensa a costei (morte). Ha fatto morire me, che sono il Signore di lei (il suo Signore)”]. Cosa ne pensi?

Anto Ant

Grazie 🙏🏻🇮🇹

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