Nell'87 ottiene il diploma di merito al Premio Lioness per la musica. Partecipa inoltre a diversi concorsi pianistici in varie città. In seguito prende parte a diversi corsi di perfezionamento in pianoforte, in Austria e in Florida.
La sua passione musicale si orienta da sempre verso il mondo anglosassone. Considera i Beatles la propria enciclopedia musicale. All'età di diciannove anni attraversa quindi in lungo e in largo il Regno Unito con la sua motocicletta. Perfeziona così il proprio back ground musicale. Si spiegano in tal modo le origini delle sue composizioni. Partendo da basi classiche, propongono una formula originale di rock. Uno stile contaminato dalle più recenti culture di brit-pop. Grazie al sostegno di una Band di residenza anglosassone (Marco Bosco, Bernard Hoetzl e Fulvio Liberati) crea, tra Londra e Milano, il primo album. Un lavoro realizzato con la produzione di Marco Patrignani. E con gli arrangiamenti realizzati insieme a Romano Musumarra.
Firma con la Road House Music il suo primo contratto discografico. La casa discografica trova nella Bmg il connubio ideale per l'affermazione di un nuovo talento nel panorama musicale italiano. Nel novembre '98 partecipa a Sanremo famosi e nel 1999 al 49 o Festival di Sanremo, nella Sezione Giovani con la canzone Adesso.
Daisy
Daniele Groff Lyrics
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dove la guardia non guarda neanche
Ognuno è appeso a un filo di libertÃ
essere grandi non serve a niente
Da bambino io giocavo
nel finto campo di grano
secondi per fare l'amore
Daisy che confusione sembra che
il mondo sia solo un pallone
Vetrine di gelati che gusto see'è
per l'uomo che vede in bianco e nero?
e un operaio che chiede al sole sai
se il tempo perso si conta o non vale
Da bambino io cercavo
un posto nel piano infinito
Daisy mille persone pochi
secondi per fare l'amore
Daisy che confusione sembra che
il mondo sia solo un pallone confusione!
Daisy mille persone pochi
secondi per fare l'amore
Daisy che confusione sembra che
il mondo sia solo un pallone confusione!
Da bambino io giocavo
nel finto campo di grano...
The lyrics to Daniele Groff's song Daisy provide a commentary on the chaos and confusion of modern society. The titular character Daisy takes the singer on a walk through the city, where even the guards are too distracted to pay attention. Everyone is hanging on a thread of freedom, and being grown up seems to serve no purpose. The singer reflects on his own childhood, where he played in a fake wheat field and searched for his place in the infinite plan.
The chorus repeats the phrase "Daisy, a thousand people, few seconds to make love", emphasizing the transience and fleetingness of human connections in this bustling city. The confusion of the world is compared to a single ball, and the singer muses on the contrast between the colorful gelato displays and the drab existence of a working man. Ultimately, the lyrics suggest a sense of disillusionment with modern society, but the nostalgic reflections on childhood and the affectionate tone towards Daisy hint at a longing for simplicity and meaningful human connections.
Line by Line Meaning
Daisy mi porta a spasso per la città dove la guardia non guarda neanche
Daisy takes me for a walk in the city where even the guard doesn't watch.
Ognuno è appeso a un filo di libertà essere grandi non serve a niente
Everyone is hanging by a thread of freedom, being grown up is useless.
Da bambino io giocavo nel finto campo di grano
As a child, I used to play in the fake wheat field.
Daisy mille persone pochi secondi per fare l'amore
Daisy, a thousand people, a few seconds to make love.
Daisy che confusione sembra che il mondo sia solo un pallone
Daisy, what chaos, it seems like the world is just a ball.
Vetrine di gelati che gusto see'è per l'uomo che vede in bianco e nero?
Ice cream displays, what's the taste to a man who sees in black and white?
e un operaio che chiede al sole sai se il tempo perso si conta o non vale
An worker asking the sun, do you know if wasted time counts or not?
Lyrics © Universal Music Publishing Group
Written by: DANIELE GROFF
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@dav2235
riascoltandola ritorno ai miei 17 anni , dove tutto era diverso. un motorino , la sala giochi e tanta tanta voglia di vivere ... ma dove siamo andati a finire!
@IlMike87
ma veramente 😞
@gerardoges7966
Nella SCHIFEZZA...
@luc7843
Nella fogna
@dm0z0000
La tua è la classica percezione distorta del passato dovuta a banalissimi bias cognitivi. Ogni generazione dice e percepisce le stesse banalità sulla propria giovinezza. Dei miei 18 anni (anno di pubblicazione di questo pezzo) ricordo cose belle e brutte, ma cerco di restare oggettiva. Non era tutto oro, così come ora non è tutto merda. Dai su, smettiamola con le generalizzazioni.
@luc7843
@@dm0z0000 be effettivamente hai ragione. Io dico che gli anni piu belli sono stati dal 1998 all 2008 anche se adesso ho 47anni.. Comunque quando avevo 17 anni c'era il caos come adesso. In due in motorino e troppi fuori di testa cosi cone adesso. Invece dal 1998 al 2008 ce stata piu regolarità
@crishars7388
Ho cercato volutamente questo brano di Groff, così... mi era venuto in mente, che dire...bella canzone, bel video, qualità negli arrangiamenti, erano gli anni '90 tra grunge e brit pop cui questo brano si rifà, peccato si siano dimenticati di lui quell idel mainstream, ma.almeno ce lo ricordiamo noi nei cuori e grazie al web
@marcopersichini194
Talento che nessuno ha fatto emergere.Bravissimo Daniele.Avresti meritato piu'attenzione.
@Maryss84
L'ho amata da subito, la musica poi è stupenda, anche il videoclip mi piace .. pure io lo vedevo su tmc2, mamma che nostalgia mi viene
@b-readking84paradise14
I miei 13 anni.
Che non torneranno mai più.
Ci restano solo queste canzoni a lasciarci questi ricordi meravigliosi!