Sally
De Andre' Lyrics
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Con gli zingari nel bosco
Mia madre mi disse non devi giocare
Con gli zingari nel bosco
Ma il bosco era scuro l'erba già verde
Lì venne Sally con un tamburello
Ma il bosco era scuro l'erba già alta
Andai verso il mare senza barche per traversare
Spesi cento lire per un pesciolino d'oro
Andai verso il mare senza barche per traversare
Spesi cento lire per un pesciolino cieco
Gli montai sulla groppa sparii in un baleno
Andate a dire a Sally che non tornerò
Gli montai sulla groppa sparii in un momento
Dite a mia madre che non tornerò
Vicino alla città trovai Pilar del mare
Con due gocce d'eroina s'addormentava il cuore
Vicino alle roulotte trovai Pilar dei meli
Bocca sporca di mirtilli un coltello in mezzo ai seni
Mi svegliai sulla quercia l'assassino era fuggito
Dite al pesciolino che non tornerò
Mi guardai nello stagno l'assassino s'era già lavato
Dite a mia madre che non tornerò
Seduto sotto un ponte si annusava il re dei topi
Sulla strada le sue bambole bruciavano copertoni
Sdraiato sotto il ponte si adorava il re dei topi
Sulla strada le sue bambole adescavano i signori
Mi parlò sulla bocca mi donò un braccialetto
Dite alla quercia che non tornerò
Mi baciò sulla bocca mi propose il suo letto
Dite a mia madre che non tornerò
Mia madre mi disse non devi giocare
Con gli zingari del bosco
Ma il bosco era scuro l'erba già verde
Lì venne Sally con un tamburello
The lyrics to De Andre's song "Sally" tell the story of a young man's adventure with a Romani woman named Sally. His mother warned him not to play with the gypsies in the forest, but he goes anyway, and meets Sally there. Despite his mother's warnings, he falls in love with Sally and decides to run away with her. He steals a blind goldfish and rides away with Sally on a horse. They make their way to the city, where the singer meets various characters, such as Pilar del Mare and Pilar dei Meli, who are introduced with descriptions of their appearances and drug habits. The singer wakes up to find himself on a tree with a killer on the loose, and later encounters a rat king under a bridge. Sally, the Romani woman who he had run away with, proposes to him, but he realizes that he must return home to face the consequences of leaving.
The lyrics of "Sally" capture the desire for adventure, the longing for freedom, and the consequences of such desires. The singer is drawn to a life of excitement with Sally, but realizes that the consequences of leaving his mother and the familiar world behind are too great. De Andre's use of vivid imagery and specific details about the characters and their surroundings, showcase his ability to paint evocative pictures through his lyrics. The song also highlights the societal prejudices against the Romani community by emphasizing that the singer's mother warned him not to play with the gypsies in the forest.
Line by Line Meaning
Mia madre mi disse non devi giocare
My mother told me not to play
Con gli zingari nel bosco
With the gypsies in the woods
Ma il bosco era scuro l'erba già verde
But the woods were dark, the grass already green
Lì venne Sally con un tamburello
There came Sally with a drum
Dite a mia madre che non tornerò
Tell my mother that I will not return
Andai verso il mare senza barche per traversare
I went towards the sea without boats to cross
Spesi cento lire per un pesciolino cieco
I spent a hundred lire on a blind little fish
Gli montai sulla groppa sparii in un momento
I mounted it on my horse and shot it in an instant
Andate a dire a Sally che non tornerò
Go tell Sally that I will not return
Vicino alle roulotte trovai Pilar dei meli
Near the caravans, I found Pilar of the apples
Bocca sporca di mirtilli un coltello in mezzo ai seni
Mouth stained with blueberries, a knife between her breasts
Mi svegliai sulla quercia l'assassino era fuggito
I woke up on the oak tree, the murderer had fled
Dite al pesciolino che non tornerò
Tell the little fish that I will not return
Mi guardai nello stagno l'assassino s'era già lavato
I looked at myself in the pond, the murderer had already washed himself
Seduto sotto un ponte si annusava il re dei topi
Sitting under a bridge, the king of the rats sniffed around
Sdraiato sotto il ponte si adorava il re dei topi
Lying under the bridge, the king of the rats was worshipped
Sulla strada le sue bambole adescavano i signori
On the street, his dolls enticed the gentlemen
Mi parlò sulla bocca mi donò un braccialetto
He spoke to me, gave me a bracelet
Dite alla quercia che non tornerò
Tell the oak tree that I will not return
Mi baciò sulla bocca mi propose il suo letto
He kissed me on the mouth, asked me to join him in bed
Lyrics © Sony/ATV Music Publishing LLC
Written by: Tullio Ferro, Vasco Rossi
Lyrics Licensed & Provided by LyricFind
marbreg
Mia madre mi disse non devi giocare
Con gli zingari nel bosco
Mia madre mi disse non devi giocare
Con gli zingari nel bosco
Ma il bosco era scuro l'erba già verde
Lì venne Sally con un tamburello
Ma il bosco era scuro l'erba già alta
Dite a mia madre che non tornerò
Andai verso il mare senza barche per traversare
Spesi cento lire per un pesciolino d'oro
Andai verso il mare senza barche per traversare
Spesi cento lire per un pesciolino cieco
Gli montai sulla groppa sparii in un baleno
Andate a dire a Sally che non tornerò
Gli montai sulla groppa sparii in un momento
Dite a mia madre che non tornerò
Vicino alla città trovai Pilar del mare
Con due gocce d'eroina s'addormentava il cuore
Vicino alle roulotte trovai Pilar dei meli
Bocca sporca di mirtilli un coltello in mezzo ai seni
Mi svegliai sulla quercia l'assassino era fuggito
Dite al pesciolino che non tornerò
Mi guardai nello stagno l'assassino s'era già lavato
Dite a mia madre che non tornerò
Seduto sotto un ponte si annusava il re dei topi
Sulla strada le sue bambole bruciavano copertoni
Sdraiato sotto il ponte si adorava il re dei topi
Sulla strada le sue bambole adescavano i signori
Mi parlò sulla bocca mi donò un braccialetto
Dite alla quercia che non tornerò
Mi baciò sulla bocca mi propose il suo letto
Dite a mia madre che non tornerò
Mia madre mi disse non devi giocare
Con gli zingari del bosco
Ma il bosco era scuro l'erba già verde
Lì venne Sally con un tamburello
john58paul
Tratto dal libro “Anche le parole sono nomadi”
«Sally è sempre
inserita nel disco Rimini ed è una favoletta che ha come morale: lascia che tuo
figlio vada a giocare in strada perché altrimenti succedono dei casini
allucinanti. Cioè, mi ricordo, quand’ero bambino, che mia madre – che poverina
forse pensava in maniera calvinista, e pensava che i poveri fossero anche
cattivi, e c’è tanta gente che lo pensa – allora diceva: “Non andare a giocare
in strada perché ti sporchi, perché impari il dialetto e poi va a finire che
diventi anche un delinquente”. E questo alla fine dei conti è quello che dice
anche la canzone Sally. Si vorrebbe impedire a questo ragazzino di andare a giocare
con gli zingari nel bosco… è tutta lì, è molto facile, è molto semplice.»
Ghostman660
Questo pezzo rappresenta qualcosa di importante. Era il pezzo preferito di una ragazza a cui tenevo molto. Ci conoscevamo da Otto anni, e ci scoprimmo innamorati proprio qualche mese fa. Peccato la leucemia se la sia portata via. Quanti bei ricordi assieme. Quante cose perse... R.I.P, mia piccola Sally.
Laura Cosolo
Ghostman660 È andata a raccontare a De André i vostri ricordi. Mi spiace per la tua perdita, che riposi in pace.
GUARO- DONA
Mi dispiace
Sally...
Ignorant Dubbing
ho associato la tua storia con la canzone e mi sono commosso. mi dispiace..
Distillato della morte vivente
@Ghostman660
Buongiorno. Volevo farle una richiesta che potrebbe toccarla nel personale. Vorrebbe essere così gentile da fornirmi un suo indirizzo email per contattarla privatamente? La prego di non inquietarsi o allarmarsi per questa domanda, spero di non arrecarle dolore.
A.J.S
Lei c'è,è in te. Ciao Ghost
Lorenzo Poltrini
provate a riascoltarla concentrandovi sulla base di violino, fisarmonica e chitarra...
sono qualcosa di sublime... che suoni, che metrica, che parole, ogni cosa incastrata alla perfezione. Capolavoro assoluto, incredibile.
francesco bettini
Ci aggiungo pure il basso
Nicolò Alberti
Merito di Mario Battaini per la fisa
Giovanni Sartor
La sto facendo con chitarra e viola, viene stupendamente bene!