He recorded his first demotape when he was 17, in 1995. In 1996 records Dei Di Mare Quest'el Gruv together with the DJ and beatmaker Lato, followed by Rapimento Del Vulpla (1997).
In 1999 Fabri Fibra and Lato recorded Sindrome Di Fine Millennio, using the pseudonym of Uomini Di Mare, featuring El Presidente (also known as Esa), Inoki, Joe Cassano and his brother Nesly Rice. This album was relatively successfull on the italian scene.
Luna
Fabri Fibra Lyrics
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Dopo tutto quello che ho passato
Resto qui affacciato sul terrazzo
Tu nemmeno sai cosa mi hai fatto
M'hai fatto perdere la sete
Cuore consumato e sul marciapiede
A parlare ma da mesi mi sveglio senza niente da dire
Credevo d'avere il futuro tra le mani
L'ho perso di vista
Più, lo seguo più
Mi trovo fuori pista
Non mi sentiranno mai
Non mi capiranno mai
Come un pazzo che guarda la Luna
Non mi sentiranno mai
Non mi capiranno mai
Come urla da dietro le mura
A passi lenti verso la sconfitta
Con la schiena dritta
Non mi prenderai
Non mi prenderai
Corro corro tra la nebbia fitta
A testa alta ma
Non mi prenderai
Non mi prenderai
Ci vediamo e mi chiedi "come ti va?"
Quando in fondo sai bene come mi va
Sono anni che vado in giro
A fare sempre la solita commedia
A fare sempre la solita scena
Di quello a cui non gli va bene niente
Vedi che tutto diventa un problema
Tipo camminare in mezzo alla gente
Volevo dire ciò che avevo in mente
Vedi alla fine si capisce uguale
Non è possibile vincere sempre
Quando si perde però fa male
E non importa quanta gente in giro ho conosciuto
Se parli un'altra lingua è inutile gridare aiuto
Non mi sentiranno mai
Non mi capiranno mai
Come un pazzo che guarda la Luna
Non mi sentiranno mai
Non mi capiranno mai
Come urla da dietro le mura
A passi lenti verso la sconfitta
Con la schiena dritta
Non mi prenderai
Non mi prenderai
Corro corro tra la nebbia fitta
A testa alta ma
Non mi prenderai
Non mi prenderai
The lyrics of "Luna" by Fabri Fibra Mahmood express the feeling of being trapped in a difficult situation and not being understood by others. The song starts with the singer feeling like he has fallen back into a dark place after everything he has been through. He remains on the balcony, looking out into the night without being able to convey his feelings to those around him. The chorus repeats the idea that he feels alone and that he will never be heard or understood, even though he shouts and tries to break through the walls that keep him locked in.
The second verse speaks to the feeling of being trapped in a cycle of pretending and of putting on a facade, which only leads to more problems. The idea of walking through a crowd and feeling like it's impossible to communicate with others is a stark reminder of the isolation that can result from feeling out of place in one's surroundings. The chorus repeats, with the singer still feeling like he will never be heard, even if he continues to shout from behind the walls.
The bridge brings in the idea of being on a path towards defeat, but holding one's head up high and continuing to walk forward despite the obstacles. This section is a reminder that even when it feels like no one is listening, it's important to keep pushing through and not give up. The final chorus ends on a defiant note, with the singer stating that he won't be caught or held back, even as he continues to scream into the void.
Line by Line Meaning
Sento che ci sono ricascato
I feel like I've fallen again
Dopo tutto quello che ho passato
After everything I've been through
Resto qui affacciato sul terrazzo
I stay here looking out from the terrace
Tu nemmeno sai cosa mi hai fatto
You don't even know what you've done to me
M'hai fatto perdere la sete
You made me lose my thirst
Cuore consumato e sul marciapiede
Heart consumed and on the sidewalk
A parlare ma da mesi mi sveglio senza niente da dire
Talking, but for months I wake up with nothing to say
Credevo d'avere il futuro tra le mani
I thought I had the future in my hands
L'ho perso di vista
I lost sight of it
Più, lo seguo più
The more I follow it
Mi trovo fuori pista
I find myself off track
Non mi sentiranno mai
They'll never hear me
Non mi capiranno mai
They'll never understand me
Come un pazzo che guarda la Luna
Like a madman looking at the Moon
Come urla da dietro le mura
Like a scream from behind walls
A passi lenti verso la sconfitta
Slowly walking towards defeat
Con la schiena dritta
With my back straight
Non mi prenderai
You won't catch me
Corro corro tra la nebbia fitta
I run, I run through the thick fog
A testa alta ma
With my head held high but
Ci vediamo e mi chiedi 'come ti va?'
We see each other and you ask me 'how are you?'
Quando in fondo sai bene come mi va
When you already know how I am deep down
Sono anni che vado in giro
I've been going around for years
A fare sempre la solita commedia
Always putting on the same act
A fare sempre la solita scena
Always playing the same scene
Di quello a cui non gli va bene niente
For the person to whom nothing is good enough
Vedi che tutto diventa un problema
You see that everything becomes a problem
Tipo camminare in mezzo alla gente
Like walking in the middle of the crowd
Volevo dire ciò che avevo in mente
I wanted to say what was on my mind
Vedi alla fine si capisce uguale
In the end, it's understood the same way
Non è possibile vincere sempre
It's not possible to always win
Quando si perde però fa male
But losing hurts
E non importa quanta gente in giro ho conosciuto
And it doesn't matter how many people I've met
Se parli un'altra lingua è inutile gridare aiuto
If you speak another language, it's useless to cry for help
Lyrics © Universal Music Publishing Group, Soundreef Ltd.
Written by: Alessandro Mahmoud, Alessandro Pulga, Fabrizio Tarducci, Stefano Tognini
Lyrics Licensed & Provided by LyricFind
marco castellano
fiero di averlo comprato,che bomba sto cd !
Davide Gaglio
[Strofa 1] Luna piena Tu che vai a cena Io da stamattina che aspetto questa sera Poi mi chiami agitata dici non puoi Che vuoi andare con le amiche al "Prima o Poi" Più tardi infine andrete a farvi un altro giro Giro per casa in cerca di calma Cambio maglia, cambio canale, canzone Cambio espressione, umore e in fondo Per quanto posso cambiare mi cambi il mondo Luna piena, dico, ma che sistema Ora questa mia sera, ma chi me la sistema? Non vedi che penso soltanto a te Magiche esperienze, io penso soltanto a te Li sento appena, sai non è un problema Lo sento, non so cosa fare in questo momento Al momento non vedi che penso soltanto a te? Magiche esperienze, io penso soltanto a te [Ritornello] Quel che più riconosco È come ora più che mai quello che ho nascosto Nonostante il disordine rimane tutto nello stesso posto Ed è inutile poi dire che non mi riconosco È che non so come potrei dirti no Io tornerò sempre nello stesso posto Ora che sei quel che più riconosco [Strofa 2] Quando chiamo io e quando chiami tu O quanto chiami tu in confronto a quanto ti amo io Inizialmente pensavo qui non si sa So quando inizia, ma non so mai se finirà In casa ancora, poi chiama un amico Lui parla, ascolta, pensa, non l'ho capito Non provo interesse per quel che non riguarda te Magiche esperienze, io penso soltanto a te Dio mio, ma che confusione Quanta, quanta pena che ci vediamo appena La gente corre, ma in curva non frena Lei non prende sonno e quando dorme trema Luna piena tu che vai a cena Io da stamattina che aspetto questa sera Oh, io quanti errori commetto, tienimi stretto [Ritornello] Quel che più riconosco È come ora più che mai quello che ho nascosto Nonostante il disordine rimane tutto nello stesso posto Ed è inutile poi dire che non mi riconosco È che non so come potrei dirti no Io tornerò sempre nello stesso posto Ora che sei quel che più riconosco [Strofa 3] Qualche mese fa una cartomante Dall'andamento opposto al rassicurante Volle sapere cosa combini in verità Tanta voglia di fare, finisce, poi, che si strafa Fuggo via dalla fretta che mi aspetta qui Il distante è interessante, cosa aspetta chi? E se è così ci sarà un motivo, dimmi sì Sei li che aspetti una risposta, avanti dimmi sì Ma, oh, io quanti errori commetto, tienimi stretto Stretto a tal punto che non respiro, manca l'aria Anche l'ambiente che mi circonda qui non varia Fuggo via dalla fretta che mi aspetta qui Il distante è interessante, cosa aspetta chi? E se è così ci sarà un motivo, dimmi sì Vedi che aspetto una risposta, avanti dimmi sì [Ritornello] Quel che più riconosco È come ora più che mai quello che ho nascosto Nonostante il disordine rimane tutto nello stesso posto Ed è inutile poi dire che non mi riconosco È che non so come potrei dirti no Io tornerò sempre nello stesso posto Ora che sei quel che più riconosco Quel che più riconosco È come ora più che mai quello che ho nascosto Nonostante il disordine rimane tutto nello stesso posto Ed è inutile poi dire che non mi riconosco È che non so come potrei dirti no Io tornerò sempre nello stesso posto Ora che sei quel che più riconosco Quel che più riconosco È come ora più che mai quello che ho nascosto Nonostante il disordine rimane tutto nello stesso posto Ed è inutile poi dire che non mi riconosco È che non so come potrei dirti no Io tornerò sempre nello stesso posto Ora che sei quel che più riconosco
Marco Villella
La gente corre ma in curva non frena !!! 💎
Fibra Scop
PERLA... Come tutto l'album ❤️
Iacopo Vanni
Adolescenza ma anche fase adulta..
Capolavoro
Pako Pelle
È questo il vero Fibra, il Fibra che veramente non ha rivali... Il top del genere porca miseria, tornate a fare roba seria come quest, quando la musica aveva senso!!! Sei il top, il massimo!!
Er_Piccolo_Romano_1927
Me mette i brividi sto uomo ve giuro doppia FF la sua sigla
nic
Fibra un mito!!
trucekev
2021 primo ascolto oggi , brividi , credo sia diventata una delle mie canzoni preferite
Alberto Basile
Che ti sei perso