Sally
Fabrizio De André Lyrics


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Mia madre mi disse "non devi giocare
Con gli zingari nel bosco"
Mia madre mi disse "non devi giocare
Con gli zingari nel bosco"

Ma il bosco era scuro, l'erba già verde
Lì venne Sally con un tamburello
Ma il bosco era scuro, l'erba già alta
Dite a mia madre che non tornerò

Andai verso il mare senza barche per traversare
Spesi cento lire per un pesciolino d'oro
Andai verso il mare senza barche per traversare
Spesi cento lire per un pesciolino cieco

Gli montai sulla groppa e sparii in un baleno
Andate a dire a Sally che non tornerò
Gli montai sulla groppa e sparii in un momento
Dite a mia madre che non tornerò

Vicino alla città trovai Pilar del mare
Con due gocce di eroina si addormentava il cuore
Vicino alle roulotte trovai Pilar dei meli
Bocca sporca di mirtilli, un coltello in mezzo ai seni

Mi svegliai sulla quercia, l'assassino era fuggito
Dite al pesciolino che non tornerò
Mi guardai nello stagno, l'assassino s'era già lavato
Dite a mia madre che non tornerò

Seduto sotto un ponte si annusava il re dei topi
Sulla strada le sue bambole bruciavano copertoni
Sdraiato sotto il ponte si adorava il re dei topi
Sulla strada le sue bambole adescavano i signori

Mi parlò sulla bocca, mi donò un braccialetto
Dite alla quercia che non tornerò
Mi baciò sulla bocca, mi propose il suo letto
Dite a mia madre che non tornerò

Mia madre mi disse "non devi giocare
Con gli zingari nel bosco"




Ma il bosco era scuro l'erba già verde
Lì venne Sally con un tamburello

Overall Meaning

The song "Sally" by Fabrizio De André is a narrative about a young boy who disobeys his mother's warning not to play with the gypsies in the woods. He meets a girl named Sally who invites him to follow her with her tambourine. Despite his mother's warning, he follows her and spends a whirlwind of an adventure in her company. He goes to the sea without a boat to cross and buys a goldfish with all his money but later spends a hundred lira on a blind goldfish. Sally takes him to meet her friends who are drug addicts, and he wakes up on a tree, a murder suspect. He then sets off to visit the "King of Rats," who gives him a bracelet and invites him to his bed. The narrative is a poignant exploration of youth rebellion, dealing with the consequences of disobedience, and the allure of the unknown.


The lyrics use vivid imagery, and the recurring refrain of "Dite a mia madre che non tornerò" (Tell my mother I won't be coming back) underscores the danger of the singer's adventures. The character of Sally is symbolic of the temptations and dangers that lie in wait for those who venture out of their comfort zone towards the unknown. The song also comments on the societal prejudice against the gypsy community, represented by the mother's warning.


Line by Line Meaning

Mia madre mi disse "non devi giocare Con gli zingari nel bosco"
My mother told me "you must not play with the gypsies in the woods"


Ma il bosco era scuro, l'erba già verde Lì venne Sally con un tamburello
But the woods were dark and the grass already green, Sally came there with a tambourine


Dite a mia madre che non tornerò Andai verso il mare senza barche per traversare Spesi cento lire per un pesciolino cieco
Tell my mother I won't come back, I went to the sea without a boat to cross, I spent a hundred lire on a blind little fish


Gli montai sulla groppa e sparii in un momento Dite a mia madre che non tornerò
I got him on my back and shot in a moment, tell Sally I won't come back


Vicino alle roulotte trovai Pilar dei meli Bocca sporca di mirtilli, un coltello in mezzo ai seni
Near the trailers I found Pilar of the apple trees, mouth dirty with blueberries, a knife between her breasts


Mi svegliai sulla quercia, l'assassino era fuggito Dite al pesciolino che non tornerò
I woke up on an oak tree, the killer had run away, tell the little fish I won't come back


Sdraiato sotto il ponte si adorava il re dei topi Sulla strada le sue bambole adescavano i signori
Lying under the bridge the king of rats was worshiped, on the road his dolls seduced the gentlemen


Mi baciò sulla bocca, mi propose il suo letto Dite a mia madre che non tornerò
She kissed me on the mouth, offered me her bed, tell my mother I won't come back


Mia madre mi disse "non devi giocare Con gli zingari nel bosco" Ma il bosco era scuro l'erba già verde Lì venne Sally con un tamburello
My mother told me "you must not play with the gypsies in the woods", but the woods were dark and the grass already green, Sally came there with a tambourine




Lyrics © Universal Music Publishing Group
Written by: Fabrizio De Andre, Massimo Bubola

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Most interesting comments from YouTube:

marbreg

Mia madre mi disse non devi giocare 
Con gli zingari nel bosco
Mia madre mi disse non devi giocare 
Con gli zingari nel bosco
Ma il bosco era scuro l'erba già verde 
Lì venne Sally con un tamburello 
Ma il bosco era scuro l'erba già alta 
Dite a mia madre che non tornerò
Andai verso il mare senza barche per traversare 
Spesi cento lire per un pesciolino d'oro
Andai verso il mare senza barche per traversare 
Spesi cento lire per un pesciolino cieco
Gli montai sulla groppa sparii in un baleno 
Andate a dire a Sally che non tornerò
Gli montai sulla groppa sparii in un momento 
Dite a mia madre che non tornerò
Vicino alla città trovai Pilar del mare 
Con due gocce d'eroina s'addormentava il cuore
Vicino alle roulotte trovai Pilar dei meli 
Bocca sporca di mirtilli un coltello in mezzo ai seni
Mi svegliai sulla quercia l'assassino era fuggito 
Dite al pesciolino che non tornerò
Mi guardai nello stagno l'assassino s'era già lavato 
Dite a mia madre che non tornerò
Seduto sotto un ponte si annusava il re dei topi 
Sulla strada le sue bambole bruciavano copertoni
Sdraiato sotto il ponte si adorava il re dei topi 
Sulla strada le sue bambole adescavano i signori
Mi parlò sulla bocca mi donò un braccialetto 
Dite alla quercia che non tornerò
Mi baciò sulla bocca mi propose il suo letto 
Dite a mia madre che non tornerò
Mia madre mi disse non devi giocare 
Con gli zingari del bosco
Ma il bosco era scuro l'erba già verde 
Lì venne Sally con un tamburello



john58paul

Tratto dal  libro “Anche le parole sono nomadi”

«Sally è sempre
inserita nel disco Rimini ed è una favoletta che ha come morale: lascia che tuo
figlio vada a giocare in strada perché altrimenti succedono dei casini
allucinanti. Cioè, mi ricordo, quand’ero bambino, che mia madre – che poverina
forse pensava in maniera calvinista, e pensava che i poveri fossero anche
cattivi, e c’è tanta gente che lo pensa – allora diceva: “Non andare a giocare
in strada perché ti sporchi, perché impari il dialetto e poi va a finire che
diventi anche un delinquente”. E questo alla fine dei conti è quello che dice
anche la canzone Sally. Si vorrebbe impedire a questo ragazzino di andare a giocare
con gli zingari nel bosco… è tutta lì, è molto facile, è molto semplice.»



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Ghostman660

Questo pezzo rappresenta qualcosa di importante. Era il pezzo preferito di una ragazza a cui tenevo molto. Ci conoscevamo da Otto anni, e ci scoprimmo innamorati proprio qualche mese fa. Peccato la leucemia se la sia portata via. Quanti bei ricordi assieme. Quante cose perse... R.I.P, mia piccola Sally.

Laura Cosolo

Ghostman660 È andata a raccontare a De André i vostri ricordi. Mi spiace per la tua perdita, che riposi in pace.

GUARO- DONA

Mi dispiace
Sally...

Ignorant Dubbing

ho associato la tua storia con la canzone e mi sono commosso. mi dispiace..

Distillato della morte vivente

@Ghostman660
Buongiorno. Volevo farle una richiesta che potrebbe toccarla nel personale. Vorrebbe essere così gentile da fornirmi un suo indirizzo email per contattarla privatamente? La prego di non inquietarsi o allarmarsi per questa domanda, spero di non arrecarle dolore.

A.J.S

Lei c'è,è in te. Ciao Ghost

13 More Replies...

Lorenzo Poltrini

provate a riascoltarla concentrandovi sulla base di violino, fisarmonica e chitarra...
sono qualcosa di sublime... che suoni, che metrica, che parole, ogni cosa incastrata alla perfezione. Capolavoro assoluto, incredibile.

francesco bettini

Ci aggiungo pure il basso

Nicolò Alberti

Merito di Mario Battaini per la fisa

Giovanni Sartor

La sto facendo con chitarra e viola, viene stupendamente bene!

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