Influenced by Bob Dylan, Leonard Cohen and the Italian singer-songwriter Fabrizio de André, Francesco De Gregori started his career in the beginning of the 1970's.
He is popularly known as "Il Principe Poeta" ("The Poet Prince"), the nickname refers to the elegance of his lyrics.
Titanic
Francesco De Gregori Lyrics
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La terza dolore e spavento
E puzza di sudore dal boccaporto e odore di mare morto
Sior Capitano mi stia a sentire
Ho belle e pronte le mille lire
In prima classe voglio viaggiare
Su questo splendido mare
Ci sta mia figlia che ha quindici anni
Ed a Parigi ha comprato un cappello
Se ci invitasse al suo tavolo a cena stasera come sarebbe bello
E con l'orchestra che ci accompagna
Con questi nuovi ritmi americani
Saluteremo la Gran Bretagna col bicchiere tra le mani
E con il ghiaccio dentro al bicchiere
Faremo un brindisi tintinnante
A questo viaggio davvero mondiale, a questa luna gigante
Ma chi l'ha detto che in terza classe
Che in terza classe si viaggia male
Questa cuccetta sembra un letto a due piazze
Ci si sta meglio che in ospedale
A noi cafoni ci hanno sempre chiamati
Ma qui ci trattano da signori
Che quando piove si può star dentro ma col bel tempo veniamo fuori
Su questo mare nero come il petrolio
Ad ammirare questa luna metallo
E quando suonano le sirene ci sembra quasi che canti il gallo
Ci sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore piano piano si vada a squagliare
In mezzo al fumo di questo vapore di questa vacanza in alto mare
E gira gira, gira gira l'elica
E gira gira che piove e nevica
Per noi ragazzi di terza classe che per non morire si va in America
E il marconista sulla sua torre
Le lunghe dita celesti nell'aria
Trasmetteva saluti e speranze
Per questa crociera straordinaria
E riceveva messaggi d'auguri
In quasi tutte le lingue del mondo
Comunicava tra Vienna e Chicago in poco meno di un secondo
E la ragazza di prima classe
Innamorata del proprio cappello
Quando la sera lo vide ballare lo trovò subito molto bello
Forse per via di quegli occhi di ghiaccio
Così difficili da evitare
Pensò magari con un po' di coraggio
Prima dell'arrivo mi farò baciare
E com'è bella la vita stasera
Tra l'amore che tira e un padre che predica
Per noi ragazze di prima classe
Che per non sposarci si va in America
Per noi ragazze di prima classe
Che per non sposarci si va in America
Per noi ragazze di prima classe
Che per non sposarci si va in America
The song "Titanic" by Francesco De Gregori tells the story of the passengers on the ill-fated ship, the Titanic. The lyrics describe the stark class differences aboard the ship, with first-class passengers enjoying luxury and comfort while those in third-class suffer in cramped and unpleasant conditions. The singer of the song, a third-class passenger, longs to be in first-class where he believes he and his daughter would be treated like royalty. He imagines being invited to dine with first-class passengers and toasting with them to their grand voyage. However, he contends that third-class is not as bad as it seems, and he and his fellow passengers enjoy the beauty of the sea and the unique experience of a transatlantic voyage.
The song also touches on the romance and intrigue that occurred aboard the Titanic. The singer tells of a first-class passenger who falls in love with her own hat and is tempted to kiss a man with "eyes of ice" before the ship reaches its destination. The song highlights the fact that the Titanic was not only a vessel taking people to a new continent; it was a microcosm of society, complete with love, envy, and the pursuit of freedom. Ultimately, the song serves as a haunting reminder of the tragedy that befell the Titanic and the lives that were lost.
Line by Line Meaning
La prima classe costa mille lire, la seconda cento
The first class costs a thousand lire, the second one costs a hundred.
La terza dolore e spavento
E puzza di sudore dal boccaporto e odore di mare morto
The third class is pain and terror and it smells of sweat and dead fish.
Sior Capitano mi stia a sentire
Ho belle e pronte le mille lire
In prima classe voglio viaggiare
Su questo splendido mare
Captain, please listen to me. I have a thousand lire ready, and I want to travel in first class on this splendid sea.
Ci sta mia figlia che ha quindici anni
Ed a Parigi ha comprato un cappello
Se ci invitasse al suo tavolo a cena stasera come sarebbe bello
E con l'orchestra che ci accompagna
Con questi nuovi ritmi americani
Saluteremo la Gran Bretagna col bicchiere tra le mani
E con il ghiaccio dentro al bicchiere
Faremo un brindisi tintinnante
A questo viaggio davvero mondiale, a questa luna gigante
My fifteen-year-old daughter is with me. She bought a hat in Paris. It would be delightful if she invited us to her dinner table tonight. We will toast to this truly global trip with the orchestra that accompanies us, toasting the UK with the ice in our glasses, and toasting this giant moon.
Ma chi l'ha detto che in terza classe
Che in terza classe si viaggia male
Questa cuccetta sembra un letto a due piazze
Ci si sta meglio che in ospedale
A noi cafoni ci hanno sempre chiamati
Ma qui ci trattano da signori
Che quando piove si può star dentro ma col bel tempo veniamo fuori
Who says that travelling in third class is uncomfortable? This berth feels like a queen-sized bed, and it's more comfortable than a hospital. We're often called peasants, but they're treating us like royalty here. When it rains, we stay inside, but when the weather is good, we come out.
Su questo mare nero come il petrolio
Ad ammirare questa luna metallo
E quando suonano le sirene ci sembra quasi che canti il gallo
Ci sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore piano piano si vada a squagliare
In mezzo al fumo di questo vapore di questa vacanza in alto mare
We're on this sea as dark as oil, admiring this metallic moon. When the sirens sound, it's as if a rooster is singing. The ice in our hearts is slowly melting in the smoke of this steam from this high-seas vacation.
E gira gira, gira gira l'elica
E gira gira che piove e nevica
Per noi ragazzi di terza classe che per non morire si va in America
The propeller keeps turning and turning, even in the rain and snow. It's for us, the third class boys, who are going to America to avoid certain death.
E il marconista sulla sua torre
Le lunghe dita celesti nell'aria
Trasmetteva saluti e speranze
Per questa crociera straordinaria
E riceveva messaggi d'auguri
In quasi tutte le lingue del mondo
Comunicava tra Vienna e Chicago in poco meno di un secondo
The radioman on his tower, with his long heavenly fingers in the air, transmitted greetings and hopes for this extraordinary cruise. He received messages of congratulations in almost all the world's languages, communicating between Vienna and Chicago in less than a second.
E la ragazza di prima classe
Innamorata del proprio cappello
Quando la sera lo vide ballare lo trovò subito molto bello
Forse per via di quegli occhi di ghiaccio
Così difficili da evitare
Pensò magari con un po' di coraggio
Prima dell'arrivo mi farò baciare
The first-class girl, in love with her own hat, found it very beautiful when she saw it dance in the evening, perhaps because of those icy eyes, so difficult to avoid. She thought that maybe, with a little courage, she could get a kiss before they arrive.
E com'è bella la vita stasera
Tra l'amore che tira e un padre che predica
Per noi ragazze di prima classe
Che per non sposarci si va in America
Per noi ragazze di prima classe
Che per non sposarci si va in America
Per noi ragazze di prima classe
Che per non sposarci si va in America
Life is so beautiful tonight, with love in the air and a preaching father. It's for us first-class girls who go to America to avoid getting married. It's for us first-class girls who go to America to avoid getting married. It's for us first-class girls who go to America to avoid getting married.
Lyrics © Universal Music Publishing Group, Sony/ATV Music Publishing LLC
Written by: Francesco De Gregori
Lyrics Licensed & Provided by LyricFind
Marco De Palo
La prima classe costa mille lire
La seconda cento, la terza dolore e spavento
E puzza di sudore dal boccaporto
E odore di mare morto
Signor Capitano, mi stia a sentire
Ho belle e pronte le mille lire
In prima classe voglio viaggiare
Su questo splendido mare
Ci sta mia figlia che ha quindici anni
Ed a Parigi ha comprato un cappello
Se ci invitasse al suo tavolo a cena stasera
Come sarebbe bello
E con l'orchestra che ci accompagna
Con questi nuovi ritmi americani
Saluteremo la Gran Bretagna
Col bicchiere tra le mani
E con il ghiaccio dentro al bicchiere
Faremo un brindisi tintinnante
A questo viaggio davvero mondiale
E a questa luna gigante
Ma chi l'ha detto che in terza classe
Che in terza classe si viaggia male?
Questa cuccetta sembra un letto a due piazze
Ci si sta meglio che in ospedale
A noi "cafoni" ci hanno sempre chiamati
Ma qui ci trattano da signori
Che quando piove si può star dentro
Ma col bel tempo veniamo fuori
Su questo mare nero come il petrolio
Ad ammirare questa luna metallo
E quando suonano le sirene
Ci sembra quasi che canti il gallo
Ci sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore
Piano piano si vada a squagliare
In mezzo al fumo di questo vapore
Di questa vacanza in alto mare
E gira, gira, gira, gira l'elica
E gira e gira che piove e nevica
Per noi ragazzi di terza classe
Che per non morire si va in America
Il marconista sulla sua torre
Le lunghe dita celesti nell'aria
Trasmetteva saluti e speranze
Per questa crociera straordinaria
E riceveva messaggi d'auguri
In quasi tutte le lingue del mondo
Comunicava tra Vienna e Chicago
In poco meno di un secondo
E la ragazza di prima classe
Innamorata del proprio cappello
Quando la sera lo vide ballare
Lo trovò subito molto bello
Forse per via di quegli occhi di ghiaccio
Così difficili da evitare
Pensò, "Magari con un po' di coraggio
Prima dell'arrivo mi farò baciare"
E com'è bella la vita stasera
Tra l'amore che tira e un padre che predica
Per noi ragazze di prima classe
Che per sposarci si va in America
Per noi ragazze di prima classe
Che per sposarci si va in America
Per noi ragazze di prima classe
Che per sposarci si va in America
Leorot
La prima classe costa mille lire, la seconda cento
La terza dolore e spavento
E puzza di sudore dal boccaporto e odore di mare morto
Sior Capitano mi stia a sentire
Ho belle e pronte le mille lire
In prima classe voglio viaggiare su questo splendido mare
Ci sta mia figlia che ha quindici anni
Ed a Parigi ha comprato un cappello
Se ci invitasse al suo tavolo a cena come sarebbe bello
E con l'orchestra che ci accompagna
Con questi nuovi ritmi americani
Saluteremo la Gran Bretagna col bicchiere tra le mani
E con il ghiaccio dentro al bicchiere
Faremo un brindisi tintinnante
A questo viaggio davvero mondiale, a questa luna gigante
Ma chi l'ha detto che in terza classe
Che in terza classe si viaggia male
Questa cuccetta sembra un letto a due piazze, ci si sta meglio che in ospedale
A noi cafoni ci hanno sempre chiamati
Ma qui ci trattano da signori
Che quando piove si può star dentro ma col bel tempo veniamo fuori
Su questo mare nero come il petrolio
Ad ammirare questa luna metallo
E quando suonano le sirene ci sembra quasi che canti il gallo
Ci sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore piano piano si vada a squagliare
In mezzo al fumo di questo vapore di questa vacanza in alto mare
E gira gira gira gira l'elica
E gira gira che piove e nevica
Per noi ragazzi di terza classe che per non morire si va in America
E il marconista sulla sua torre
Le lunghe dita celesti nell'aria
E trasmetteva saluti e speranze
Per questa crociera straordinaria
Riceveva messaggi d'auguri
In quasi tutte le lingue del mondo
Comunicava tra Vienna e Chicago in poco meno di un secondo
E la ragazza di prima classe
Innamorata del proprio cappello
Quando la sera lo vide ballare lo trovò subito molto bello
Forse per via di quegli occhi di ghiaccio
Così difficili da evitare
Pensò
Magari con un pò di coraggio, prima dell'arrivo mi farò baciare
E com'è bella la vita stasera, tra l'amore che tira e un padre che predica
Per noi ragazze di prima classe che per non sposarci si va in America
Per noi ragazze di prima classe che per non sposarci si va in America
Per noi ragazze di prima classe che per non sposarci si va in America
Luca Santoro
Io ho 22 anni e da quando ho 5 anni che mio padre mi insegnò ad ascoltare questi meravigliosi capolavori... grazie papà!
Gian Luigi Bettucchi
splendido
antonello bertolino
Io ne ho 60 e tra tante cose brutte che ho visto,e ne ho viste tante,sento comunque il privilegio di essere stato in compagnia di grande musica e fa'tanto bene il tuo papà a fartela conoscere 🍻🍻
Giacomo vinci
Gioia sei tra noi
Andrea
Io ascolto ancora i vecchi LP del mio che purtroppo non c'è piu..
Pole '67
Era l'estate del '82 e corsi subito a comprare il disco. L'ennesima meraviglia del Principe............
Ancora oggi lo considero uno dei dischi piu' belli dell'intero cantautorato italiano
giampaolo raccanelli
Ho 70 anni e non mi stanco mai di ascoltare Francesco da quando ero giovane. Eterno
PAOLO GUBERTI
giampaolo raccanelli Impossibile dimenticare, ciao Giampaolo da Paolo!!
Donatella Bonfe
Mi chiedo se i cantautori di oggi hanno il coraggio di definirsi tali. Questi sono capolavori irripetibili!
Ivana Cecchinato
Hai ragione