Corso Trieste
I Cani Lyrics
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È quasi buio, soltanto luci verdi e rosse ed arancioni e gialle
E sotto gli alberi non fanno luce neanche quelle
Ho quindici anni e con le mani in tasca sto tornando a casa anch'io
E in faccia ho freddo mentre sotto alla mia giacca sudo
E ho un groppo in gola ma non so perché
Adesso non ricordo più perché
Ricordo solo che avevo la stessa
Da vero duro con problemi seri
Ti giuro è l'unica, davvero l'unica
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
The opening lines of "Corso Trieste" by I Cani paint a vivid picture of an evening in a bustling city. Fathers tired from work make their way home on their motorbikes while the darkness sets in, and traffic lights in various colors glow in the fading light. The singer, a fifteen-year-old, walks home with his hands in his pockets and feels both cold in the face and sweaty under his jacket. A lump forms in his throat, but he doesn't know why. He remembers having the same "stupid face" as the young people he sees around him now.
The chorus of the song is a repetition of the line "the only true nostalgia I have" multiple times. It seems that the teenage narrator is experiencing a sense of nostalgia, but for what he does not specify. The rest of the song continues to describe the cityscape around him as the night goes on, but the feeling of nostalgia remains constant. While the reasons behind the nostalgia remain unclear, it's clear that the singer is looking back wistfully at the past and something that he's lost.
Overall, "Corso Trieste" is a poignant and introspective song that captures a sense of yearning for something that's gone. The cityscape in the background sets the scene for a universal feeling of longing that anyone can relate to.
Line by Line Meaning
Padri stanchi tornano a casa dal lavoro in moto
Tired fathers are returning home from work on their motorbikes
È quasi buio, soltanto luci verdi e rosse ed arancioni e gialle
It's almost dark, only green, red, orange, and yellow lights shine
E sotto gli alberi non fanno luce neanche quelle
Even those lights don't make the trees bright
Ho quindici anni e con le mani in tasca sto tornando a casa anch'io
I'm fifteen years old and I'm also going back home with my hands in my pockets
E in faccia ho freddo mentre sotto alla mia giacca sudo
I'm cold in the face while sweating under my jacket
E ho un groppo in gola ma non so perché
I have a lump in my throat, but I don't know why
Adesso non ricordo più perché
Now I don't remember why
Ricordo solo che avevo la stessa faccia da cazzo dei pischelli che ora vedo in giro
I only remember having the same stupid face that the kids I see around now have
Da vero duro con problemi seri
As a real tough guy with serious problems
Ti giuro è l'unica, davvero l'unica
I swear it's the only one, really the only one
L'unica vera nostalgia che ho (x30)
The only true nostalgia I have
Writer(s): Contessa Niccolo'
Contributed by Jacob M. Suggest a correction in the comments below.
@heeeycooljumper7578
Padri stanchi tornano a casa dal lavoro in moto
È quasi buio, soltanto luci verdi e rosse ed arancioni e gialle
E sotto gli alberi non fanno luce neanche quelle
Ho 15 anni e con le mani in tasca sto tornando a casa anch'io
E in faccia ho freddo mentre sotto alla mia giacca sudo
E ho un groppo in gola ma non so perché
Adesso non ricordo più perché
Ricordo solo che avevo la stessa
Faccia da cazzo dei pischelli che ora vedo in giro
Da vero duro con problemi seri
Ti giuro è l'unica, davvero l'unica
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
@lucaprampolini2847
A distanza di anni il commento può sembrare arcaico: ascolto questo pezzo una volta/due all'anno, per mantenere intatto il valore. È potentissimo. Grazie.
@heeeycooljumper7578
Padri stanchi tornano a casa dal lavoro in moto
È quasi buio, soltanto luci verdi e rosse ed arancioni e gialle
E sotto gli alberi non fanno luce neanche quelle
Ho 15 anni e con le mani in tasca sto tornando a casa anch'io
E in faccia ho freddo mentre sotto alla mia giacca sudo
E ho un groppo in gola ma non so perché
Adesso non ricordo più perché
Ricordo solo che avevo la stessa
Faccia da cazzo dei pischelli che ora vedo in giro
Da vero duro con problemi seri
Ti giuro è l'unica, davvero l'unica
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
L'unica vera nostalgia che ho
@TutoriDelDisordine
Struggente. Racconta il tempo che è passato senza che ce ne accorgessimo. Senza menate e senza retorica.
@misssiobhan83
Più li ascolto e più mi rendo conto che la musica non è affatto scontata come credevo. Un tempo vedevo solo la genialità dei testi, ma c'è molto altro. Insomma, più li ascolto e più mi piacciono
@riccardosiboni6011
Il senso di malinconia e di nostalgia che mi trasmette questa canzone è veramente impareggiabile
@nicolamenditto4406
Stupenda..l impronta dei gazebo poi si sente tutta!
@Present2502
Il miglior pezzo dei Cani!
@TheDjarles
Che bomba 😎
@PierangeloMilano
Il pezzo più bello dell'album.
@AndreaChianucci
Davvero molto bella, grazie wesa