Firenze
Ivan Graziani Lyrics


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Firenze lo sai, non è servita a cambiarla la cosa che ha amato di più è stata l'aria lei ha disegnato, ha riempito cartelle di sogni ma gli occhi di marmo del Colosso Toscano guardano troppo lontano.
Caro il mio Barbarossa, studente in filosofia con il tuo italiano insicuro certe cose le sapevi dire.
Oh lo so, lo so, lo so, lo so bene, lo so una donna da amare in due in comune fra te e me.
Ma di tempo ce n'è in questa città fottuti di malinconia e di lei.
Per questo canto una canzone triste, triste, triste...
Triste come me.
E non c'è più nessuno che mi parli ancora un po' di lei, ancora un po' di lei.
E non c'è più nessuno che mi parli ancora un po' di lei, ancora un po' di lei.
Ricordo i suoi occhi, strano tipo di donna che era quando gettò i suoi disegni con rabbia giù da Ponte Vecchio "
Io sono nata da una conchiglia" diceva "
La mia casa è il mare e con un fiume no, non la posso cambiare" Caro il mio Barbarossa, compagno di un'avventura certo che se lei se n'è andata no, non è colpa mia.
Oh lo so, lo so, lo so, la tua vita non cambierà ritornerai in Irlanda con la tua laurea in filosofia ma io che farò in questa città?
Fottuto di malinconia e di lei.
Per questo canto una canzone triste, triste, triste...
Triste come me.




E non c'è più nessuno che mi parli ancora un po' di lei, ancora un po' di lei.
E non c'è più nessuno che mi parli ancora un po' di lei, ancora un po' di lei

Overall Meaning

The lyrics of the song "Firenze" by Ivan Graziani speak of the artist's love for the city of Florence and a woman who he loved deeply but has now left. Graziani sings about how much he loves the city and how its air has inspired him to create beautiful paintings, but he is still melancholic because the city cannot change his situation with the woman he loves. He reminisces about how the woman was a strange and free spirit, and how they both shared a love for her. However, he also acknowledges that he is now alone in the city with no one to speak to about her.


The song is filled with a sense of longing, loss, and regret, as Graziani seems to be stuck in a moment in time where he cannot move on from his past experiences. He is always reminded of what he has lost, and no matter how much he loves the city, it can never take away the pain he feels. The lyrics highlight Graziani's inner turmoil and inability to move on from his past, which is something that many people can relate to.


Line by Line Meaning

Firenze lo sai, non è servita a cambiarla la cosa che ha amato di più è stata l'aria lei ha disegnato, ha riempito cartelle di sogni ma gli occhi di marmo del Colosso Toscano guardano troppo lontano.
You know Florence hasn't changed, the thing she's loved the most is the air. She sketched and filled folders with her dreams but the marble eyes of the Tuscan Colossus are looking too far away.


Oh lo so, lo so, lo so, lo so bene, lo so una donna da amare in due in comune fra te e me.
Oh, I know, I know, I know it well. I know a woman who we can both love together between you and me.


Ma di tempo ce n'è in questa città fottuti di malinconia e di lei.
But there is time in this city that's full of melancholy and her.


Per questo canto una canzone triste, triste, triste...
That is why I sing a sad, sad, sad song...


Triste come me.
...as sad as I am.


E non c'è più nessuno che mi parli ancora un po' di lei, ancora un po' di lei.
And there is no one left to talk to me a little more about her, just a bit more about her.


Ricordo i suoi occhi, strano tipo di donna che era quando gettò i suoi disegni con rabbia giù da Ponte Vecchio
I remember her eyes, a strange type of woman. When she angrily threw down her sketches from Ponte Vecchio.


"Io sono nata da una conchiglia" diceva "La mia casa è il mare e con un fiume no, non la posso cambiare" Caro il mio Barbarossa, compagno di un'avventura certo che se lei se n'è andata no, non è colpa mia.
"I was born from a shell," she said. "The sea is my home and I cannot change it with a river." My dear Barbarossa, the companion of our adventure, surely it's not my fault if she's gone.


Oh lo so, lo so, lo so, la tua vita non cambierà ritornerai in Irlanda con la tua laurea in filosofia ma io che farò in questa città?
Oh, I know, I know, I know, your life won't change. You'll return to Ireland with your philosophy degree. But what will I do in this city?


Fottuto di malinconia e di lei.
Full of melancholy and her.


Per questo canto una canzone triste, triste, triste...
That's why I sing a sad, sad, sad song...


Triste come me.
...as sad as I am.


E non c'è più nessuno che mi parli ancora un po' di lei, ancora un po' di lei.
And there is no one left to talk to me a little more about her, just a bit more about her.




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Most interesting comments from YouTube:

Anna Maria Di Cataldo

Firenze lo sai, non è servita a cambiarla
La cosa che ha amato di più è stata l'aria
Lei ha disegnato, ha riempito cartelle di sogni
Ma gli occhi di marmo del Colosso Toscano
Guardano troppo lontano
Caro il mio Barbarossa, studente in filosofia
Con il tuo italiano insicuro certe cose le sapevi dire
Oh lo so, lo so, lo so, lo so bene, lo so
Una donna da amare in due in comune fra te e me
Ma di tempo ce n'è in questa città
Fottuti di malinconia e di lei
Per questo canto una canzone triste, triste, triste
Triste, triste, triste
Triste, triste
Triste come me
E non c'è più nessuno
Che mi parli ancora un po' di lei, ancora un po' di lei
E non c'è più nessuno
Che mi parli ancora un po' di lei, ancora un po' di lei
Ricordo i suoi occhi, strano tipo di donna che era
Quando gettò i suoi disegni con rabbia giù da Ponte Vecchio
"Io sono nata da una conchiglia" diceva
"La mia casa è il mare e con un fiume no
Non la posso cambiare"
Caro il mio Barbarossa, compagno di un'avventura
Certo che se lei se n'è andata no, non è colpa mia
Oh lo so, lo so, lo so, la tua vita non cambierà
Ritornerai in Irlanda con la tua laurea in filosofia
Ma io che farò in questa città?
Fottuto di malinconia e di lei
Per questo canto una canzone triste, triste, triste
Triste, triste, triste
Triste, triste
Triste come me
E non c'è più nessuno
Che mi parli ancora un po' di lei, ancora un po' di lei
E non c'è più nessuno
Che mi parli ancora un po' di lei, ancora un po' di lei



Franco Sabbadin

FLORENCE (SAD SONG)

Florence didn't help changing her, you know
She appreciated the air, at best
She had been sketching, putting dreams on paper
But the Tuscan colossus' marble eyes stared too far away

My dear Redbeard, philosophy student
Your shaky Italian was enough to pass certain messages
I know, I know, I know it well
One woman for two to love, to share between you and me...

But there's plenty of time in this town
Buggered by the blues and by her

That's why I sing a sad sad sad song
Sad sad sad, sad sad sad
Sad like me
And nobody's left by now
To talk some more about her
Some more about her

I remember her angry eyes, strange kind of woman
When she dumped her drawings down from Ponte Vecchio
"I was born from pure shell" she said
"My home is the sea, I shall not swap it for a river"

My dear Redbeard, companion in love affairs
Be sure that she didn't leave because of me
I know, I know, your life will not change
You'll go back to Ireland with your philosophy degree

But what will I do in this town
Buggered by the blues and by her?

That's why I sing a sad sad sad song...



Pierangelo Peloni

il 6 ttobre 2020 Ivan avrebbe compiuto 75 anni...
"Firenze lo sai, non è servita a cambiarla
La cosa che ha amato di più è stata l'aria
Lei ha disegnato, ha riempito cartelle di sogni
Ma gli occhi di marmo del Colosso Toscano
Guardano troppo lontano
Caro il mio Barbarossa, studente in filosofia
Con il tuo italiano insicuro certe cose le sapevi dire
Oh lo so, lo so, lo so, lo so bene, lo so
Una donna da amare in due in comune fra te e me
Ma di tempo ce n'è in questa città
Fottuti di malinconia e di lei
Per questo canto una canzone triste, triste, triste
Triste, triste, triste
Triste, triste
Triste come me
E non c'è più nessuno
Che mi parli ancora un po' di lei, ancora un po' di lei
E non c'è più nessuno
Che mi parli ancora un po' di lei, ancora un po' di lei
Ricordo i suoi occhi, strano tipo di donna che era
Quando gettò i suoi disegni con rabbia giù da Ponte Vecchio
"Io sono nata da una conchiglia" diceva
"La mia casa è il mare e con un fiume no
Non la posso cambiare"
Caro il mio Barbarossa, compagno di un'avventura
Certo che se lei se n'è andata no, non è colpa mia
Oh lo so, lo so, lo so, la tua vita non cambierà
Ritornerai in Irlanda con la tua laurea in filosofia
Ma io che farò in questa città?
Fottuto di malinconia e di lei
Per questo canto una canzone triste, triste, triste
Triste, triste, triste
Triste, triste
Triste come me
E non c'è più nessuno
Che mi parli ancora un po' di lei, ancora un po' di lei
E non c'è più nessuno
Che mi parli ancora un po' di lei, ancora un po' di lei"



All comments from YouTube:

ANGELO BUONOMO

Ho da poco scoperto questo pezzo, non lo conoscevo perché
non ero ancora nato quando è uscito. Sono andato a cercarlo perché ho sentito canticchiarlo più volte. Ho scoperto un artista ingiustamente sottovalutato come Ivan Graziani che mi ha emozionato a tal punto che mi incavolo con il mondo dello spettacolo che non lo sta ricordando come meriterebbe. Sono sinceramente colpito da Ivan Graziani

Juls Schaffer

Grazie Ivan per le tue splendide canzoni; sei andato in Cielo da 25 anni, ma pur essendo ancora una ragazzina all'epoca, ho sempre nel cuore le tue dolci parole e musiche (mia madre ti ascoltava sempre, spero che Lassù vi siate incontrati, aveva la tua età). Non smettere di cantare e suonare come un angelo...

Albe Cenex

02-09-2020 Ivan...perdona i quasi 600 sordi che senza speranze brancolano nel buio sonoro (con tanto di rispetto per i sordi veri che pagherebbero per sentire anche solo 20 secondi della tua arte)

Maurizio Martinini

Ascoltandola dopo più di quarant’anni se ne assapora l’intensità emotiva e la grande capacità evocativa, e così ci rendiamo conto che quella è stata una stagione artistica straordinaria che oggi non c’è...

Paolo Buonarroti

Vero, ma la musica come ogni altra arte vive dei cicli, anche se adesso sembra inverno arriverà la primavera. Tuttora abbiamo artisti incredibili, lascio qualche nome per i distratti, Mariella Nava, Ron, Umberto Maria Giardini solo per citarne tre

Vera Rizzi

Avevo 9 anni quando l'ascoltatai per la prima volta con mia sorella, ed è restata in me fino a oggi più 40 dopo.
Che testi, che altro mondo musicale

Barbara Paoli

Un vero capolavoro cantato magistralmente dall'irraggiungibile Ivan Graziani

roberto ardissone

A vent'anni dalla sua improvvisa morte Ivan continua a darmi grandi sensazioni con i suoi brani... Ogni volta che lo ascolto è come la prima volta...

Mascia Zani

Come si fa a non amare questo artista che ci ha regalato brani cosi belli e struggenti? GRAZIE ANCORA IVAN. Se tu fossi ancora con noi inorridiresti ascoltando quelli che i cantanti oggi ci propinano

Massimo

Secondo il mio modesto parere uno dei più grandi cantautori e musicisti del panorama musicale italiano, non solo degli anni settanta e ottanta, ma di tutti i tempi in assoluto.... grazie Ivan ti ascolto sempre con immenso piacere... Ciao Ivan ❤️

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