Fuoco Sulla Collina
Ivan Graziani Lyrics


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Ieri ho sognato un giardino,
nel sogno con me c'era un uomo
lui mi girava le spalle
solo perché non vedessi il suo viso.
Ti prego lasciami andare,
ti prego chiunque tu sia
com'è che sei così cieco
non vedi, c'è il fuoco sulla collina.

E il fuoco proietta le ombre,
arrivano fino ai cancelli
l'eco rimanda i rumori
non senti, lassù si sa combattendo.
Farò la strada del fiume
in un'ora sarò su al passo
gli altri hanno già raggiunto la cima
vedremo il fuoco sulla collina.

E forse dopo canteremo
a squarciagola canteremo
a sedici anni correre senza fiato
è dolce.

Illuso, romantico e fesso - lui mi rispose -
i fuochi di cui stai parlando
sono fari puntati sul campo
dei trattori che stanno trebbiando.
Ieri ho sognato un giardino,
nel sogno con me c'era un uomo




lui mi girava le spalle
solo perché non vedessi il suo viso...

Overall Meaning

The song "Fuoco Sulla Collina" by Ivan Graziani tells a story of a dream and a conversation about a fire on a hill. The singer shares that they had a dream about a garden and a man who turned his back to them, for fear of being seen. They then plead with the person they are speaking to, begging them to see the fire on the hill. The fire casts shadows on everything, and the echoes of fighting can be heard. The singer decides to journey towards the hill, hoping to reach the top and see the fire for themselves. They anticipate excitement and revelry once they reach the top.


However, the person they are speaking to crushes their expectations, calling them naive and foolish. They tell the singer that the fire they believe to be a signal for celebration is just the headlights of tractors working in the field. The closing lines repeat the dream and the figure turning their back, with the singer left feeling disillusioned and uncertain.


The song can be interpreted in various ways, but it could be a commentary on the disconnect between reality and perception. The singer is excited about the possibility of a joyous celebration that turns out to be mundane, and their disappointment is palpable. The song could serve as a warning to not get too ahead of oneself and to temper expectations with a dose of reality.


Line by Line Meaning

Ieri ho sognato un giardino,
Yesterday I dreamed of a garden,


nel sogno con me c'era un uomo
In the dream, there was a man with me,


lui mi girava le spalle
He turned his back on me,


solo perché non vedessi il suo viso.
Just so I wouldn't see his face.


Ti prego lasciami andare,
Please let me go,


ti prego chiunque tu sia
Please, whoever you are,


com'è che sei così cieco
How can you be so blind


non vedi, c'è il fuoco sulla collina.
Can't you see, there's a fire on the hill.


E il fuoco proietta le ombre,
And the fire casts shadows,


arrivano fino ai cancelli
That reach up to the gates


l'eco rimanda i rumori
The echoes reverberate the sounds


non senti, lassù si sa combattendo.
Can't you hear, up there they are fighting.


Farò la strada del fiume
I'll follow the river road


in un'ora sarò su al passo
In an hour, I'll reach the summit


gli altri hanno già raggiunto la cima
The others have already reached the top


vedremo il fuoco sulla collina.
We'll see the fire on the hill.


E forse dopo canteremo
And maybe later we'll sing


a squarciagola canteremo
We'll sing our hearts out


a sedici anni correre senza fiato
At sixteen years old, running out of breath is sweet


è dolce.
It's sweet.


Illuso, romantico e fesso - lui mi rispose -
"Deluded, romantic, and foolish," he responded to me,


i fuochi di cui stai parlando
The fires you're talking about


sono fari puntati sul campo
Are headlights aimed at the field


dei trattori che stanno trebbiando.
Of the tractors that are threshing.


Ieri ho sognato un giardino,
Yesterday I dreamed of a garden,


nel sogno con me c'era un uomo
In the dream, there was a man with me,


lui mi girava le spalle
He turned his back on me,


solo perché non vedessi il suo viso...
Just so I wouldn't see his face...




Contributed by Emma L. Suggest a correction in the comments below.
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Most interesting comment from YouTube:

Alessandro Casasso

Ieri ho sognato un giardino
nel sogno con me c’era un uomo
lui mi girava le spalle
solo perché non vedessi il suo viso

Ti prego lasciami andare
ti prego chiunque tu sia
com’è che sei così cieco
non vedi, c’è il fuoco sulla collina...

E il fuoco proietta le ombre
arrivano fino ai cancelli
l’eco rimanda i rumori
non senti, lassù si sta combattendo

Farò la strada del fiume
in un’ora sarò su al passo
gli altri hanno già raggiunto la cima
vedremo il fuoco sulla collina

E forse dopo canteremo
a squarciagola canteremo
a sedici anni correre senza fiato è dolce

Illuso, romantico e fesso - lui mi rispose -
i fuochi di cui stai parlando
sono fari puntati sul campo
dei trattori che stanno trebbiando

Ieri ho sognato un giardino
nel sogno con me c’era un uomo
lui mi girava le spalle
solo perché non vedessi il suo viso...



All comments from YouTube:

davide dondoli

Mio padre mi ha fatto conoscere Graziani quando ero bambino. Abbiamo letteralmente consumato i vinili che avevamo in casa. Purtroppo mio padre si è spento lo scorso ottobre per un tumore. Questa era una delle sue preferite. Dedicata a te papà, cantiamola assieme come ai vecchi tempi. Mi manchi sempre di piu!

Andrea Ciattaglia

Bellissima dedica.

Andrea Ciattaglia

Forza.....!!!!

Giuseppe Cacace

A mio avviso, una valida interpretazione di questa splendida canzone:
"La canzone nasce nel 1977, anno di piena contestazione giovanile. Ivan ammonisce i giovani a non cadere nelle facili illusioni. Il protagonista della canzone è un ragazzo che, preso da ardore, confonde i fuochi del campo con una fantomatica battaglia per una giusta causa. L'uomo del sogno è proprio Ivan che richiama il ragazzo alla realtà, e lo stridente contrasto tra l'ipotetica battaglia e il duro lavoro del campo ha un significato molto chiaro. Non bisogna perdere tempo in utopistiche lotte, spesso orchestrate dall'alto, ma lavorare sodo (come è il lavoro dei campi) per raggiungere obiettivi prefissati.

staC 9102

Capisco l'importanza del lavoro sodo e della gratitudine, ma quando per lavoro si intende stipendi da fame e abusi nei confronti dei lavoratori, le lotte "utopistiche" diventano un dovere. L'unica cosa orchestrata dall'alto è mantenere lo status quo di chi è già in cima alla piramide sociale.

Gingo Samoa

è bello vedere quante riflessioni e interpretazioni diverse possa far scaturire una canzone

Paolo Pucci

Eddee

Walter Rocconi

come l'Arbeit macht frei che c'è sul cancello d'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz ?
uscendo dagli slogan, fu proprio la deportazione delle persone e della loro forza lavoro dalle campagne verso la città ad alienare ulteriormente il lavoro e renderlo schiavo del sistema di produzione che attualmente ci ha portati diritti ad una crisi prima ciclica ed ora con caratteri permanenti.

Decio Meridio

Giusto. Il lavoro rende liberi.

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EMMEDM60

perchè sapeva suonare(e come)! e sapeva cantare(e come)!, perchè era una straordinaria macchina rock(dal vivo aveva pochi rivali), ma sapeva alternare con ballate dolcissime e struggenti...cosa che in pochi a parte lui e Lucio hanno saputo fare così bene! Che dire..la mia gioventù non straordinaria è stata meno dolorosa grazie alle sue canzoni, alla sua chitarra e ai suoi concerti!...Difficile che in Italia esca fuori un altro a questo livello! Ciao IVAN

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