Lugano addio
Ivan Graziani Lyrics
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Le scarpe da tennis bianche e blu,
seni pesanti e labbra rosse
e la giacca a vento.
Oh! Marta io ti ricordo così
il tuo sorriso e i tuoi capelli,
fermi come il lago.
mentre la mano mi tenevi
"Canta con me" tu mi dicevi
ed io cantavo di un posto che
non avevo visto mai.
Tu, tu mi parlavi di frontiere
di finanzieri e contrabbando
mi scaldavo ai tuoi racconti
"E mio padre sì" tu mi dicevi
"quassù in montagna ha combattuto"
Poi del mio mi domandavi.
Ed io pensavo a casa
mio padre fermo sulla spiaggia,
le reti al sole i pescherecci in alto mare,
conchiglie e stelle
le bestemmie e il suo dolore.
Oh, Marta io ti ricordo così
il tuo sorriso e tuoi capelli,
fermi come il lago.
Po, po, po...
"Lugano addio cantavi"
mentre la mano mi tenevi
"addio" cantavi
e non per falsa ingenuità tu ci credevi
e adesso anch'io che sono qua.
Oh, Marta mia addio, ti ricordo così
il tuo sorriso e tuoi capelli,
fermi come il lago.
Po, po, po…
The lyrics of Ivan Graziani's song "Lugano addio" depict the memory of a past love, evoking nostalgia and longing. The singer recalls Marta, a woman with white and blue tennis shoes, heavy breasts, red lips, and a windbreaker. The lake serves as a backdrop to Marta's frozen smile and hair, highlighting the immutability of the memory. Amidst this scenery, Marta sings "Lugano addio" while holding the singer's hand and asking him to sing with her. The singer sings about a place he has never seen while Marta talks about borders, financiers, and smuggling, her father, who fought in the mountains, and her interest in the singer's family. However, while Marta delves into her reality, the singer reminisces about his father, who used to fish and curse in the sea. The song ends with the singer bidding his "addio" to Marta, remembering her smile and hair, just like the stillness of the lake.
The lyrics of "Lugano addio" reflect Ivan Graziani's tendency to explore the connection between places and memory, where past experiences shape and haunt an individual's present self. The song evokes a melancholic atmosphere, emphasizing the significance of a first love and the lasting impressions it leaves behind. The portrayal of the lake, which stands still and frozen, symbolizes the cyclical nature of time, where memories seem to be forever trapped in the past, like the lake's water. The singer's inability to let go of the past contrasts with Marta's willingness to accept and embrace the present, ultimately leading to a departure and an "addio."
Line by Line Meaning
Le scarpe da tennis bianche e blu,
She wore white and blue tennis shoes,
seni pesanti e labbra rosse
Her breasts were heavy and her lips were red
e la giacca a vento.
And she wore a windbreaker
Oh! Marta io ti ricordo così
Oh! Marta, I remember you like this
il tuo sorriso e i tuoi capelli,
Your smile and your hair
fermi come il lago.
Were still as the lake
"Lugano addio" cantavi,
You sang "Goodbye Lugano"
mentre la mano mi tenevi
While you held my hand
"Canta con me" tu mi dicevi
"Sing with me," you told me
ed io cantavo di un posto che
And I sang of a place that
non avevo visto mai.
I had never seen before.
Tu, tu mi parlavi di frontiere
You, you spoke to me about borders
di finanzieri e contrabbando
Of financiers and smuggling
mi scaldavo ai tuoi racconti
I warmed up to your stories
"E mio padre sì" tu mi dicevi
"And my father, yes," you told me
"quassù in montagna ha combattuto"
"Up there in the mountains, he fought"
Poi del mio mi domandavi.
Then you asked me about myself.
Ed io pensavo a casa
And I thought about home
mio padre fermo sulla spiaggia,
My father standing on the beach,
le reti al sole i pescherecci in alto mare,
The nets in the sun, the fishing boats out at sea,
conchiglie e stelle
Shells and stars
le bestemmie e il suo dolore.
His curses and his pain.
Oh, Marta io ti ricordo così
Oh, Marta, I remember you like this
il tuo sorriso e i tuoi capelli,
Your smile and your hair
fermi come il lago.
Were still as the lake
Po, po, po...
Po, po, po...
"Lugano addio cantavi"
"Goodbye Lugano" you sang
mentre la mano mi tenevi
While you held my hand
"addio" cantavi
"Goodbye" you sang
e non per falsa ingenuità tu ci credevi
And you didn't believe it to be false naivety
e adesso anch'io che sono qua.
And now that I'm here too.
Oh, Marta mia addio, ti ricordo così
Oh, my goodbye Marta, I remember you like this
il tuo sorriso e i tuoi capelli,
Your smile and your hair
fermi come il lago.
Were still as the lake
Po, po, po...
Po, po, po...
Contributed by Xavier O. Suggest a correction in the comments below.
Marta Zilioli
Le scarpe da tennis bianche e blu,
seni pesanti e labbra rosse
e la giacca a vento.
Oh! Marta io ti ricordo così
il tuo sorriso e i tuoi capelli,
fermi come il lago.
"Lugano addio" cantavi,
mentre la mano mi tenevi
"Canta con me" tu mi dicevi
ed io cantavo di un posto che
non avevo visto mai.
Tu, tu mi parlavi di frontiere
di finanzieri e contrabbando
mi scaldavo ai tuoi racconti
"E mio padre sì" tu mi dicevi
"quassù in montagna ha combattuto"
Poi del mio mi domandavi.
Ed io pensavo a casa
mio padre fermo sulla spiaggia,
le reti al sole i pescherecci in alto mare,
conchiglie e stelle
le bestemmie e il suo dolore.
Oh, Marta io ti ricordo così
il tuo sorriso e tuoi capelli,
fermi come il lago.
Po, po, po...
"Lugano addio cantavi"
mentre la mano mi tenevi
"addio" cantavi
e non per falsa ingenuità tu ci credevi
e adesso anch'io che sono qua.
Oh, Marta mia addio, ti ricordo così
il tuo sorriso e tuoi capelli,
fermi come il lago.
Po, po, po…
Francesco Armentano
Le scarpe da tennis bianche e blu
Seni pesanti e labbra rosse
E la giacca a vento
Oh, Marta io ti ricordo così
Il tuo sorriso e i tuoi capelli
Fermi come il lago
"Lugano addio" cantavi
Mentre la mano mi tenevi
"Canta con me" tu mi dicevi
Ed io cantavo di un posto che
Non avevo visto mai
Tu, tu mi parlavi di frontiere
Di finanzieri e contrabbando
Mi scaldavo ai tuoi racconti
"E mio padre sì" tu mi dicevi
Quassù in montagna ha combattuto
Poi del mio mi domandavi
Ed io pensavo a casa
Mio padre fermo sulla spiaggia
Le reti al sole, i pescherecci in alto mare
Conchiglie e stelle
Le bestemmie e il suo dolore
Oh, Marta io ti ricordo così
Il tuo sorriso e tuoi capelli
Fermi come il lago
"Lugano addio" cantavi
Mentre la mano mi tenevi
"Addio" cantavi
E non per falsa ingenuità, tu ci credevi
E adesso anch'io che sono qua
Oh, Marta mia addio, ti ricordo così
Il tuo sorriso e tuoi capelli
Fermi come il lago
mauro marelli
Dopo tanti anni ritrovo intatta la bellezza di questa stupenda canzone.... una poesia cantata e suonata a livelli assoluti...
Samuele Invernizzi
Ho anche io 17 anni e sto ascoltando questa poesia, che mi mette i brividi e mi fa emozionare sempre... Non so come i miei coetanei e la mia generazione siano così bruciati mentalmente da tutte le porcherie del giorno d'oggi...
Mi dispiace tantissimo non essere vissuto in quegli anni meravigliosi.
Grazie ad un GRANDE come Ivan Graziani e ad altri per aver fatto queste perle... Dovremmo prendere tutti esempio ❤️
michele petronella
sei il mio idolo
dedé
Ciao Samuele, questa società ha bisogno di giovani come te! Fidati della parola di chi ha molti più anni di te... un caro saluto.
Luigi Di Meo
Grande Sam continua così.
Lupo Nurra
Bravo Samuele , racconterai un giorno anche tu di una generazione (la nostra ) che ha vissuto anni spensierati ,semplici e pieni di virtù e valori ..ti faccio i miei complimenti! 🥂
marcello cocco
immagina un mondo senza il digitale
Giuseppe Calafiore
Mamma mia, quello che è stato creato musicalmente tra il 76 e il 78 ce lo facciamo bastare per un secolo😅 Questo poi è un capolavoro assoluto!
Ma-Kio chiominto
Non riesco ad ascoltarla senza commuovermi. È una canzone evocativa e intensa.
Gabriele Macciò
Ivan,grande chitarrista,questo è un brano che sembra fatto con il caleidoscopio, si passa da un'immagine all'altra,l'artista ci fa entrare in mondi magici e al tempo stesso sofferti.Un capolavoro di musica e di poesia.