Nell'estate del 1982 pubblica il singolo La strada del sole:che pur entrando in classifica risente della crisi già in atto alla Fonit-Cetra . Questo episodio fredderà i rapporti con la casa discografica e di lì a poco Luca firmerà con la CBS, che prima di dargli la fiducia per un album intero gli fa pubblicare una serie di 45 giri: "Colore" nel 1984, "Vita" nel 1985 e "Via Margutta" nel 1986; quest'ultima viene anche presentata nuovamente al Festival, ed è una bella canzone, ritratto di una via di Roma celebre anche perché lì abitavano Federico Fellini e Giulietta Masina; si aggiunge alle altre canzoni dedicate da Barbarossa alla sua città, come la già citata "Roma spogliata" e "Piazza Navona". Torna al Festival nel 1987 con Come dentro un film, che è anche il titolo del disco che finalmente la CBS gli pubblica; pochi mesi dopo vince il Disco per l'estate di Saint Vincent con l'intensa Roberto.
Nel 1988 pubblica Non tutti gli uomini, si classifica terzo sempre a Sanremo con una canzone che fece scalpore: L'amore rubato, con un testo sulla violenza alle donne che ricevette in diretta televisiva i complimenti da Franca Rame e Dario Fo che gli mandarono un telegramma. Sempre lo stesso anno è all'Eurofestival con Ti scrivo (vivo). Altra canzone di successo è Yuppies, satira leggera ma pungente sugli arrivisti della "Milano da bere" degli anni '80.
Nel 1989 pubblica Al di là del muro (che contiene anche una canzone dedicata a Nelson Mandela) mentre nel 1992 vince il Festival di Sanremo con Portami a ballare, intenso brano dedicato alla sua mamma Annamaria, che è inserito nel disco "Cuore d'acciaio".
Nel 1993 esce la raccolta "Vivo" (live) con alcuni dei suoi più grandi successi in versione Live e con la canzone già citata "Ti scrivo (vivo)" partecipa alla 30a edizione del Festivalbar.
Nel 1994 è ancora al Festivalbar con Cellai solo te contenuta nell'album Le cose da salvare, che vede la partecipazione alle chitarre di Francesco De Gregori.
Torna a Sanremo nel 1996 con il brano Il ragazzo con la chitarra, a cui fa seguito il CD "Sotto lo stesso cielo": da ricordare di quest'album la canzone "Sette candele", forse la più bella della carriera del cantautore per l'intensità del testo (sulle persecuzioni razziali verso gli Ebrei durante il fascismo) e la malinconica musica acustica, e "Union maid", cover di una celebre canzone di Woody Guthrie.
Nel 1999 pubblica Musica e parole con il singolo Segnali di fumo cantato in duetto con Tina Arena. Nel 2001 pubblica la sua prima raccolta di successi dal titolo Viaggio di ritorno con i brani inediti Viaggio di ritorno, Zerosei e Nessuno come noi.
Nel 2003 partecipa nuovamente a Sanremo con Fortuna. Nel 2004 esce il singolo Mai perfetto.
Partecipa nel 2004 e nel 2005 a O' Scià, la kermesse canora dell'isola di Lampedusa voluta da Claudio Baglioni.
Da sempre ha al suo fianco un valido chitarrista ed amico, Mario Amici.
I primi giorni di giugno del 2007 esce, dopo 3 anni di silenzio, il singolo Aspettavamo il 2000, anticipazione dell'album che verrà distribuito a settembre.
Il 12 settembre 2007 viene pubblicato il nuovo sito web ufficiale (www.lucabarbarossa.it).
Alla fine di Aprile 2008 viene pubblicato l'album Via delle storie infinite, che prende il titolo dall'omonimo brano trasmesso da alcune emittenti radio.
Il 2008 lo vede protagonista di alcune serate di successo con Neri Marcorè.
Mandela
Luca Barbarossa Lyrics
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Il cielo ed il sole
E le donne con la bicicletta
Che corrono verso il mare
Vorrei vedere la vita che la vita qui non c'e'
Vorrei avere una vita che una vita la mia non e'
Vorrei sentire dalla mia finestra
E la mia gente vestita a festa
Scendere in strada per danzare
Vorrei sentirti felice camminare accanto a me
Vorrei saperti felice che felici qui non si e'
Se Dio sapesse che sotto un cielo pieno di stelle
Un uomo non e' piu' un uomo per la sua pelle
Se Dio esistesse come la luna, come le stelle
Se Dio esistesse sarebbe nero
Come il colore della mia pelle
Vorrei vedere dalla mia finestra
I gabbiani tornare a volare
Gabbiani bianchi, gabbiani neri
Sopra lo stesso mare, lo stesso mare
E se lacrime e se fatica
Io devo consumare
Voglio farlo per i miei fratelli
Che non dovranno dimenticare
Ogni lacrima nei tuoi occhi
Ogni gesto senza pieta'
Ogni lacrima sara'
Un giorno di liberta'
Se Dio sapesse che sotto un cielo pieno di stelle
Un uomo paga il colore della sua pelle
Se Dio esistesse come la luna, come le stelle
Se Dio esistesse sarebbe nero
Come il colore della mia pelle
Vorrei vedere dalla mia finestra
I gabbiani tornare a volare
Gabbiani bianchi, gabbiani neri
Sopra lo stesso mare, lo stesso mare
Vorrei vedere dalla mia finestra
Il cielo ed il sole
E le donne con la bicicletta
Le donne del mio colore
The song "Mandela" by Luca Barbarossa is a tribute to Nelson Mandela and a reflection on the struggle of Black people in South Africa against apartheid. The lyrics express the desire to see a world where people of different colors can live together in harmony, free from discrimination and segregation. The first stanza talks about the longing to see a life that is not currently there, to witness women on bicycles running towards the sea, and to have a life that is different from the one the singer is living now. The second stanza expresses the desire to hear trees blossoming, the community dressed in gala, and to take a walk next to a happy person. It also refers to the idea that if God exists, he must be Black, because of the suffering of Black people in the world.
The chorus of the song repeats the longing to see seagulls returning to fly over the same sea, and the desire to witness a world where people of different skin colors live together. The final stanza speaks about the tears and the pain that Black people have gone through, and the determination to fight against injustice and discrimination, so that future generations can live in a free and fair world, where the color of the skin doesn't matter.
Line by Line Meaning
Vorrei vedere dalla mia finestra
Il cielo ed il sole
E le donne con la bicicletta
Che corrono verso il mare
The singer longs to see the sky, the sun, and women riding their bikes towards the sea from his window.
Vorrei vedere la vita che la vita qui non c'e',
Vorrei avere una vita che una vita la mia non e'
He wishes to witness a life that isn't there and have a life that is different than what he's living.
Vorrei sentire dalla mia finestra
Gli alberi fiorire
E la mia gente vestita a festa
Scendere in strada per danzare
The singer wants to hear the trees blossom and the people dressed in their best clothes dancing on the streets.
Vorrei sentirti felice camminare accanto a me
Vorrei saperti felice che felici qui non si e'
He wants his loved one to be happy walking beside him and to know that happiness isn't common where they are.
Se Dio sapesse che sotto un cielo pieno di stelle
Un uomo non e' piu' un uomo per la sua pelle
Se Dio esistesse come la luna, come le stelle
Se Dio esistesse sarebbe nero
Come il colore della mia pelle
He questions God's existence and wonders if God would have the same skin color as him if he exists, given that people are not treated equally under the stars.
Vorrei vedere dalla mia finestra
I gabbiani tornare a volare
Gabbiani bianchi, gabbiani neri
Sopra lo stesso mare, lo stesso mare
The singer wants to see the seagulls of different colors fly across the same sea from his window.
E se lacrime e se fatica
Io devo consumare
Voglio farlo per i miei fratelli
Che non dovranno dimenticare
He's willing to endure hardship and tears for his brothers who shouldn't forget about the struggle.
Ogni lacrima nei tuoi occhi
Ogni gesto senza pieta'
Ogni lacrima sara'
Un giorno di liberta'
Every tear in the eyes, every merciless action will one day become a day of freedom.
Vorrei vedere dalla mia finestra
Il cielo ed il sole
E le donne con la bicicletta
Le donne del mio colore
Lastly, the singer wants to see the sky, the sun, and women of his color riding bikes from his window.
Contributed by Riley C. Suggest a correction in the comments below.
rosaria valentina capaccioni
Meravigliosa ,scritta da un poeta . Grazie Luca
scunucchiuz
Grande canzone
matly74
r.i.p.