Schiele Lei Me
Marlene Kuntz Lyrics


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Schiele, calma sensuale e lei,
come stregata
da un corpo scheletrito,
che posa ai suoi occhi con colpa fiaccata.

Scalda l'ambiente un camino,
che ha un fuoco sinuoso
e che volteggia senza peso
dove i suoi piedi stanno molli e a riposo.

Entro in quello che vedo
e la penso rivolta verso di me,
per un istante.
"Vedi lo stesso disegno?"
le chiedo giocando a far l'altro e non me.

Guado quel suo guardare
quell'uomo confuso
e sono voluttuosi
quei suoi pensieri che le oscurano il viso.

Mi chiedo se lei sa




che dietro la sua schiena abbronzata
c'

Overall Meaning

è un uomo che vuota un piatto,
che maledice la vita cadenzata.


La canzone Schiele Lei Me by Marlene Kuntz is a reflection on the works of artist Egon Schiele and his influence on the theme of sensuality. The lyrics describe a woman who is captivated by the delicate and skeletal figure that Schiele often portrayed in his art. The woman appears to be entranced by the vulnerability and fragility of the image, and she gazes upon it with a sense of guilt. The song also describes the atmosphere in which the woman is situated, with a subtle, sinuous fire providing warmth and a peaceful environment.


As the song progresses, the lyrics take a more introspective turn, with the poet questioning the woman's awareness of the world around her. The songwriter muses whether the woman realizes that behind her tanned back there is a man who is cursing the monotony of his life. The song highlights the juxtaposition of the woman's eroticism and fascination with Schiele's art with the sterile reality of her personal life.


Marlene Kuntz's Schiele Lei Me is an evocative piece of music that speaks to the complexities of human emotions and relationships. The song encourages the listener to ponder the themes of art, sensuality, and the dichotomy between personal appearance and internal turmoil.





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Valeria Secchi

Schiele, calma sensuale e lei,
come stregata
da un corpo scheletrito,
che posa ai suoi occhi con colpa fiaccata.

Scalda l'ambiente un camino,
che ha un fuoco sinuoso
e che volteggia senza peso
dove i suoi piedi stanno molli e a riposo.

Entro in quello che vedo
e la penso rivolta verso di me,
per un istante.
"Vedi lo stesso disegno?"
le chiedo giocando a far l'altro e non me.

Guardo quel suo guardare
quell'uomo confuso
e sono voluttuosi
quei suoi pensieri che le oscurano il viso.

Mi chiedo se lei sa
che dietro la sua schiena abbronzata
c'è un tale scheletrito
in questo Hotel muto in questa muta vallata.

Entro in quello che vedo
e la penso rivolta verso di me,
per un istante
"Vedi lo stesso disegno?"
le chiedo giocando a far l'altro e non me.

A far l'altro e non me



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Valeria Secchi

Schiele, calma sensuale e lei,
come stregata
da un corpo scheletrito,
che posa ai suoi occhi con colpa fiaccata.

Scalda l'ambiente un camino,
che ha un fuoco sinuoso
e che volteggia senza peso
dove i suoi piedi stanno molli e a riposo.

Entro in quello che vedo
e la penso rivolta verso di me,
per un istante.
"Vedi lo stesso disegno?"
le chiedo giocando a far l'altro e non me.

Guardo quel suo guardare
quell'uomo confuso
e sono voluttuosi
quei suoi pensieri che le oscurano il viso.

Mi chiedo se lei sa
che dietro la sua schiena abbronzata
c'è un tale scheletrito
in questo Hotel muto in questa muta vallata.

Entro in quello che vedo
e la penso rivolta verso di me,
per un istante
"Vedi lo stesso disegno?"
le chiedo giocando a far l'altro e non me.

A far l'altro e non me

AndyFound

uno tra i migliori brani dei Marlene Kuntz

Kirio1984

Una delle canzoni più belle dei Marlene

Alessandra Cingano

Estasi per le orecchie e per la mente.

Vincenzo Testa

Meravigliosa

Manuela Mazzocco

Gran poeta...molto sottovalutato questo ultimo album ultimi marlene poi non li ho più seguiti sebbene lui sia il più grande paroliere secondo forse solo a de andre

lawAndDisorders

quanto è bella?

Tatiana Esposito

Goduria....

Mia Pometti

io. dentro quei quadri ci sono cresciuta

Lorenzo Richiardi

Tanto.

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