Entrato a contatto con la musica sin da bambino, a 12 anni inizia a scrivere le prime canzoni hip-hop, ispirate dallo stile di artisti come Eminem.
Nel 2015, pubblica i primi brani su YouTube usando lo pseudonimo LYO: nel 2017, rende disponibili anche il suo primo EP, intitolato Endless, e il singolo “Terabithia”.
Nel 2018, Leon decide di adottare un nuovo nome d'arte, Leon Faun, poi portato a battesimo il 25 ottobre, con la pubblicazione del brano “Animus”.
Presto, il singolo attrae l'attenzione dell'etichetta discografica indipendente Arcade Army, che inizia così a promuovere i lavori del giovane artista.
I singoli successivi, invece, rientrano nel progetto delle Cronache di Mairon, che rievoca temi di fantasia ed è arricchito dai filmati realizzati da thaevil.
TABOO
Leon Faun Lyrics
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Leon Faun
La mia gente in testa: "Uh yah, uh yah"
Mairon, la mia terra buia, uh yah
La tua gente in testa il nulla, il nulla
Sono lassù, per gli altri un taboo
Sì, dopo un'altra cadu-
Ricordi lontani d'infanzia
Sogni ricorrenti di un fauno
Da quando ho aperto gli occhi, viaggi
Un cantastorie, papà castoro
E faccio uh-ya con i fauni
Centauri sui cent'anni
Metti l'arte, Duffy
Già mi immagino Horia nella memoria
Nella dimora della storia, a tratti che
Figlio del mare, figlio del cielo
Figlio dell'arte, mi sa che farò un impero
Ma mi racconti le storie, mi da una sensazione
Miraggi in ogni dove, minacci con l'amore
Stavo male ma non ho mai
Detto: "nada", sempre: "boh, dai"
E adesso però, come ben sai
Io foresta Mairon, tu bonsai (ah)
Si apre il sipario, Leon sicario, sì, caro
Beh, gli artisti qui hanno quittato, peccato
Riporto in vita le divinità, titano
Ti imparo, ti mangio, Mikado, sì, chiaro
Accipicchia la ripicca, minchia, che sbadato
Ma questa vita di provincia mi ha un po' stressato
Io nei miei versi vago, sì, nelle vesti Fauno
Persi a Mairon, ma cosa scherzi, babbo?
La mia gente in testa: "Uh yah, uh yah"
Mairon, la mia terra buia, uh yah
La tua gente in testa il nulla, il nulla
Sono lassù, per gli altri un taboo
Sì, dopo un'altra cadu-
Un fauno con la testa in fuga
Okay, okay
The lyrics of Leon Faun's song "Taboo" describe the artist's experiences as a faun (half-human, half-goat) navigating through life in Mairon, a dark land that contrasts with the land of the listener's people who are focused on the "nothing". Being a faun, Leon encounters societal taboos, as he is seen as an outsider who does not fit in with the culture and norms of society. He describes himself as constantly on the run, indicated by the line "Un fauno con la testa in fuga" (A faun with a head in flight).
The song also highlights the artist's connection to his childhood and recurring dreams of being a faun. The artist's father is also mentioned, who is depicted as a storyteller and possesses artistic abilities. Leon draws inspiration from his father's storytelling and wants to create art that immerses listeners in different stories and experiences. Overall, the lyrics of "Taboo" convey some of the challenges of being an outsider and provide insight into the inspiration behind the artist's music.
Line by Line Meaning
La mia gente in testa: "Uh yah, uh yah"
My people in their heads: 'Uh yah, uh yah'
Mairon, la mia terra buia, uh yah
Mairon, my dark land, uh yah
La tua gente in testa il nulla, il nulla
Your people in their heads have nothing, have nothing
Sono lassù, per gli altri un taboo
I am up there, for others a taboo
Sì, dopo un'altra cadu-
Yes, after another fall-
Un fauno con la testa in fuga
A faun with a fleeing head
Ricordi lontani d'infanzia
Distant memories of childhood
Sogni ricorrenti di un fauno
Recurring dreams of a faun
Da quando ho aperto gli occhi, viaggi
Since I opened my eyes, I travel
Un cantastorie, papà castoro
A storyteller, daddy beaver
E faccio uh-ya con i fauni
And I do uh-ya with the fauns
Centauri sui cent'anni
Centauri at one hundred years old
Metti l'arte, Duffy
Put in the art, Duffy
Già mi immagino Horia nella memoria
I already imagine Horia in my memory
Nella dimora della storia, a tratti che
In the dwelling of history, at times
Figlio del mare, figlio del cielo
Son of the sea, son of the sky
Figlio dell'arte, mi sa che farò un impero
Son of art, I think I will create an empire
Ma mi racconti le storie, mi da una sensazione
But when you tell me stories, it gives me a feeling
Miraggi in ogni dove, minacci con l'amore
Mirages everywhere, threatened by love
Stavo male ma non ho mai
I was feeling bad but I never
Detto: "nada", sempre: "boh, dai"
Said: 'nothing', always: 'oh well, come on'
E adesso però, come ben sai
And now though, as you know well
Io foresta Mairon, tu bonsai (ah)
I forest Mairon, you bonsai (ah)
Si apre il sipario, Leon sicario, sì, caro
The curtain opens, Leon the hitman, yes, dear
Beh, gli artisti qui hanno quittato, peccato
Well, the artists here have quit, too bad
Riporto in vita le divinità, titano
I bring the deities back to life, titan
Ti imparo, ti mangio, Mikado, sì, chiaro
I learn from you, I eat you, Mikado, yes, clear
Accipicchia la ripicca, minchia, che sbadato
Geez the comeback, damn, how careless
Ma questa vita di provincia mi ha un po' stressato
But this provincial life has stressed me a little
Io nei miei versi vago, sì, nelle vesti Fauno
I wander in my verses, yes, in faun attire
Persi a Mairon, ma cosa scherzi, babbo?
Lost in Mairon, but what are you joking about, dad?
La mia gente in testa: "Uh yah, uh yah"
My people in their heads: 'Uh yah, uh yah'
Mairon, la mia terra buia, uh yah
Mairon, my dark land, uh yah
La tua gente in testa il nulla, il nulla
Your people in their heads have nothing, have nothing
Sono lassù, per gli altri un taboo
I am up there, for others a taboo
Sì, dopo un'altra cadu-
Yes, after another fall-
Un fauno con la testa in fuga
A faun with a fleeing head
Okay, okay
Okay, okay
Lyrics © Soundreef Ltd.
Written by: Leon De La Vallee
Lyrics Licensed & Provided by LyricFind
@itrappp8342
La mia gente in testa uh, yah (x2)
Mairon la mia terra buia, uh yah
La tua gente in testa il nulla
Mi culla
Sono lassù, per gli altri un taboo, si dopo un’altra caduta,
Un fauno con la testa in fuga
Ricordi lontani d’infanzia,
Sogni ricorrenti di un fauno,
Da quando ho aperto gli occhi viaggi,
Un cantastorie papà castoro
Faccio uh yah con i fauni, centauri sui cent’anni
Metti l’arte Duffy,
Già mi immagino horia nella memoria,
nella dimora della storia a tratti che
Figlio del mare,
Figlio del cielo,
Figlio dell’arte mi sa che farò un impero,
Ma mi racconti le storie,
Mi da una sensazione,
Miraggi in ogni dove,
Minacci con l’amore.
Stavo male ma non ho mai,
Detto nada sempre boh dai,
Adesso però come ben sai,
Io foresta Mairon tu bonsai,
Si apre il sipario,
Leon sicario, si caro
Beh gli artisti qui, hanno quittato , peccato,
Riporto in vita le divinità titano,
Ti imparo, ti mangio, mikado, si chiaro.
Accipicchia la ripicca minchia che sbadato,
Ma questa vita di provincia beh mi ha un po’ strozzato,
Io nei miei versi vago, si nelle vesti fauno,
Persi a Mairon, ma cosa scherzi babbo?
La mia gente in testa uh, yah (x2)
Mairon la mia terra buia, uh yah
La tua gente in testa il nulla
Mi culla
Sono lassù, per gli altri un taboo si dopo un’altra caduta,
Un fauno con la testa in fuga
@justrobby132
Quando ho ascoltato sta canzone mi è partito un orgasmo...
@lorenzomarghe
Uno dei migliori emergenti, che Flow, per non parlare della base
@nosenseclip2721
Ne ha troppo di flow😂in 1 strofa ne cambia 10...
@carmineromano1668
Cioccorane ne cambia tipo un sacco ma qui tipo 5 o 6
@nosenseclip2721
@@carmineromano1668 ho contato anche quando ritorna quindi si 5 o 6
@nojojo808
2 copiati , "patatrac" di mad e "quando non ci crede nessuno di nayt"
@loryc9787
sto in fissaaa !😍💥
chi come me
⬇️
@mixsisters1517
Raga io ancora qui
"Taboo"e" Oh cacchio" insuperabiliii
@giadamazza9637
Occhi lucidi e oh cacchio i migkiori
@ambroona
@@giadamazza9637 si esatto