Battisti started his career in 1966 and from 1969 to 1994 he released 18 albums in his home country. A significant part of his production was translated into Spanish (various albums) and English (one album). He was renowned to be an extremely reserved artist: during his successful career he performed only a small number of live concerts, and in the early 1980s he announced he would limit himself to his studio albums, completely disappearing from the Italian public scene.
Battisti died after long illness on September 9, 1998.
Don Giovanni
Lucio Battisti Lyrics
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questo mi conquista
L'artista non sono io
sono il suo fumista
Son santo, mi illumino
ho tanto di stimmate
Segna e depenna Ben-Hur
sono Don Giovanni
son l'attaccapanni
Poi penso che t'amo
no anzi che strazio
Che ozio nella tournee
di mai più tornare
nell'intronata routine
del cantar leggero
l'amore sul serio
E scrivi
Che non esisto quaggiù
che sono
l'inganno
Sinceramente non tuo
(sinceramente non tuo)
Qui Don Giovanni ma tu
dimmi chi ti paga
The lyrics to Lucio Battisti's "Don Giovanni" are full of references to artistic identity, transformation, and authenticity. In the first verse, Battisti acknowledges that he is not the artist himself, but rather his "smoke-blower." This suggests that Battisti is acknowledging the role of collaboration in art, and how it is often the people behind the scenes who help to create the final product. He then goes on to describe himself as a saint who is also marked by the wounds of stigmata. This could be interpreted as Battisti seeing himself as a sort of martyr, sacrificing himself to create art that is true to his vision.
Battisti then shifts his focus to the character of Don Giovanni, a legendary figure known for his charm and seductive powers. He describes himself as being like Don Giovanni, able to transform himself into whatever the audience wants him to be. He is a coat rack, there to be used and discarded as the audience sees fit. This gives us a glimpse into Battisti's feelings about his place in the music industry, and how he sometimes feels like he is being exploited or used for someone else's gain.
Line by Line Meaning
Non penso quindi tu sei
I do not think, therefore you exist. I am attracted to this idea.
questo mi conquista
This concept of non-existence is what wins me over.
L'artista non sono io
I am not the artist. I am merely the creator's smoker.
sono il suo fumista
I am the one who smokes and indulges in the artist's creations.
Son santo, mi illumino
I am saintly, I am enlightened. I bear the marks of my enlightenment.
ho tanto di stimmate
I bear many stigmata or scars from my spiritual experiences.
Segna e depenna Ben-Hur
I mark and strike out Ben-Hur, just as I can change myself to fit any role.
sono Don Giovanni
I am Don Giovanni, the legendary seducer who takes on any persona to achieve his goals.
rivesto quello che vuoi
I can become anything that you desire me to be.
son l'attaccapanni
I am merely a coat rack, hanging whatever persona or identity you desire onto myself.
Poi penso che t'amo
But then I think that I love you, even though it causes me agony.
no anzi che strazio
No, in fact it's torture.
Che ozio nella tournee
I feel bored during my tour, never wanting to return to the monotonous routine of performing light-hearted songs about love.
di mai più tornare
The thought of never returning makes me feel relieved.
nell'intronata routine
Returning to the same old routine is monotonous and mundane.
del cantar leggero
Singing about light-hearted love situations is something that I find tiresome and meaningless.
l'amore sul serio
Real, deep love is what I truly crave.
E scrivi
Che non esisto quaggiù
che sono
l'inganno
Sinceramente non tuo
(sinceramente non tuo)
And write that I do not exist in this world - I am merely an illusion or deception. Honestly, I belong to no one.
Qui Don Giovanni ma tu
dimmi chi ti paga
Here is Don Giovanni, but tell me, who is paying you?
Contributed by Ellie T. Suggest a correction in the comments below.
Lorenzo Bosi
Non penso quindi tu sei
Questo mi conquista
L'artista non sono io
Sono il suo fumista
Son santo, mi illumino
Ho tanto di stimmate
Segna e depenna Ben-Hur
Sono Don Giovanni
Rivesto quello che vuoi
Son l'attaccapanni
Poi penso che t'amo
No anzi che strazio
Che ozio nella tournee
Di mai più tornare
Nell'intronata routine
Del cantar leggero
L'amore sul serio
E scrivi
Che non esisto quaggiù
Che sono
L'inganno
Sinceramente non tuo
(Sinceramente non tuo)
Qui Don Giovanni ma tu
Dimmi chi ti paga
Francesco
NON PENSO QUINDI TU SEI ( da Cartesio, cogito ergo sum.. non penso,in quanto opero perché da Te ispirato, e quindi … TU sei! Dio esiste!)
QUESTO MI CONQUISTA ( questa verità mi conquista…mi fà innamorare)
L’ARTISTA NON SONO IO (l’artista, cioè colui che crea, non sono io , ma il tuo Spirito che mi guida fornendomi la necessaria ispirazione )
SONO IL SUO FUMISTA (io sono semplicemente,colui che copre di fumo… di musica, e rende intellegibili i suoi messaggi d’amore per l’umanità)
SON SANTO M’ILLUMINO (Sono Santo.. in quanto m’illumino del suo Santo Spirito)
HO TANTO DI STIMMATE (anch’io ho le mie piaghe sia in senso figurato che non , derivanti dalla sofferenza in atto per il mio cagionevole stato di salute e dal gravoso impegno necessario a sostenere tale soprannaturale rapporto d’Amore)
SEGNA E DEPENNA BEN HUR (io non sono Ben Hur che dopo una vita di dolore e sofferenze, si converte al cristianesimo davanti all’immagine del CRISTO in croce sul Golgota,quindi cancella questa immagine di me)
SONO DON GIOVANNI perche io sono e, mi sento come DON GIOVANNI, Damerino dell’700 che amava piacere ed affascinare le dame. Solo per vanità e perché amo l’ amore , perseguendo il giusto compenso costituito dal piacere che ne deriva dal raggiungimento dell’amore carnale,non rispettando in questo processo, alcuna legge ne umana e ne divina
RIVESTO QUELLO CHE VUOI (posso rivestire con la mia arte e musiche adeguate quello che tu vuoi)
SON L’ATTACAPANNI (puoi appoggiare su di me qualsiasi soprabito … costituito da sentimenti di amore sacro e/o profano che io lo sosterrò con la mia arte)
POI PENSO CHE T’AMO.., poi penso che ti amo
NO ANZI CHE STRAZIO (subito dopo penso …anzi che è meglio di no, perché amare te, è straziante per un essere umano, vedi la fine del Nazzareno
CHE OZIO NELLA TOURNEE (che senso di nullità provo nelle mie tournée commerciali
DI MAI PIU’ TORNARE al punto che penso di non farle mai più)
NELL’INTRONATA ROUTINE (per evitare questa routine che ti svuota dentro,in quanto ti costringe al rapporto con il tuo prossimo, spinto da soli fini commerciali)
DEL CANTAR LEGGERO L’AMORE SUL SERIO (e ti obbliga al cantare leggero…. In modo commerciale l’amore che invece è quello SUL SERIO, con l ‘A maiuscola)
SCRIVI CHE NON ESISTO QUAGGIU’ (scrivi che il vero amore quaggiù non esiste)
CHE SONO L’INGANNO. (che è solo un inganno, in quanto per MIA volontà ho costituito Principe del mondo il Diavolo, che certamente non governa la volontà dell’uomo al fine del perseguimento del bene
SINCERAMENTE NON TUO (a tale affermazione l’uomo BATTISTI non può condivide tale scelta DIVINA anche perche non comprensibile a noi esseri umani, quindi lo afferma, con forza, dichiarandosi sinceramente non Tuo
QUI DON GIOVANNI ( ribadendo che allora, lui preferisce restare Don Giovanni cosicché le sue prestazioni amorose siano finalizzate e vengano regolarmente retribuite in denaro e/o in natura)
MA TU, DIMMI CHI TI PAGA! ( mentre vorrei sapere da te chi telo fa fare,ad amare senza compenso)
Giuseppe Del Vecchio
La più grande poesia della musica leggera italiana . Incompresa perché troppo elevata , sterminata nella sua grandezza . Un capolavoro ancora oggi dopo trenta anni troppi avanti , troppo immensa .
Antonella Zei
è vero. E' bellissima.
Simone Bachechi
@Antonella Zei E scrivi che non esisto quaggiù, che sono l'inganno...
Monica Marotta
Non so chi sei ma hai scritto tutto quello che ho pensato dalla prima volta che ho sentito questo album...
Mitico1978 Gianluca
Poesia... con una delle melodie più belle in assoluto della musica italiana.
Caro Battisti... come ci manchi.
Sei ancora vivo tra noi e per sempre.
Giovanni Moreschini
Molto bella l ascoltava mio padre
Francesco Dali'
Questi capolavori possono essere apprezzati solo da persone che hanno un'anima profonda...
Salvatore Lo Presti
Forse questo il capolavoro assoluto di Lucio Battisti.
Credo il pezzo più straordinario della musica italiana.
Troppo avanti per chiunque.
Grazie Lucio, ovunque tu sia.
Lorenzo Ferrari
sono d’accordo
Roberto Petrini
Top dei top. Il massimo non più raggiungibile!