Eden
Rancore Lyrics


Jump to: Overall Meaning ↴  Line by Line Meaning ↴

Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime è solo un codice, codice
Su queste linee solo un codice

L'11 settembre ti ho riconosciuto
Tu quando dici "grande mela" è un codice muto
Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq
Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria
Passo ma non chiudo, cosa ci hai venduto?
Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton
Rotolando sopra un iPad oro
Per la nuova era
Giù nel sottosuolo o dopo l'atmosfera
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati
Carica

Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra
Tanto siamo sempre ospiti in qualunque nazione
Chi si limita alla logica
È vero che dopo libera la vipera
Alla base del melo che vuole
Quante favole racconti che sappiamo già tutti
Ogni mela che regali porta un'intuizione
Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti
È una finzione
Ora il pianeta terra chiama destinazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione

Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"

Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
Dov'è lei? Ora, dov'è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?

Dimmi chi è la più bella allora dai, giù il nome
Mentre Paride si aggira tra gli dei ansiosi
Quante mele d'oro nei giardini di Giunone
Le parole in bocca come mele dei mafiosi
E per mia nonna ti giuro
Che ha conosciuto il digiuno
È il rimedio più sicuro
E toglierà il dottore in futuro
Il calcolatore si è evoluto
Il muro è caduto
Un inventore muore nella mela che morde c'era il cianuro
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime e dopo stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica
Ancora l'uomo è dipinto nella tela
Ma non vedi il suo volto, è coperto da una mela
Sì, solo di favole ora mi meraviglio
Vola, la freccia vola
Ma la mela è la stessa
Che resta in equilibrio
In testa ad ogni figlio

Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"

Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
E se potessi parlare con lei da solo cosa le direi
Di dimenticare quel frastuono
Tra gli errori suoi e gli errori miei
E guardare avanti senza l'ansia di una gara
Camminare insieme sotto questa luce chiara
Mentre gridano
Guarda, stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Amati, copriti, carica

"Ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito

Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
Dov'è lei, ora, dov'è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?

Se tu fossi qui, cosa ti direi
C'è una regola sola nel regno umano




Non guardare mai giù se precipitiamo
Se precipitiamo

Overall Meaning

The lyrics to Rancore's song "Eden" explore the concept of codes and illusions in our society. The singer emphasizes that everything around us, including words, actions, and choices, is just a code that we must decipher. He references the events of September 11th, noting that even phrases like "big apple" are hidden codes. The song suggests that we are always seeking enemies, and if the witch is in Iraq, then Snow White must be sleeping in Syria with the seven dwarfs.


The lyrics also touch on themes of deception and manipulation. The singer questions what has been sold to us and what we have bought into. He mentions the apple that fell on Isaac Newton's head, symbolizing the knowledge that can come from questioning and challenging the established order. The song reflects on the power struggles, conflicts, and false narratives that exist in the world, highlighting the need to break free from them.


The chorus of the song compares the current state of the world to the concept of Eden, a place of unity and infinite possibilities. The singer longs for a time when the sky was limitless and there was no need for invitations to parties. He wonders where that ideal world has gone and what will happen to the apple attached to the branch, symbolizing the potential and choices that lie ahead.


Overall, "Eden" by Rancore delves into the complex nature of our reality, urging listeners to question the codes and illusions that surround them and strive for a more authentic and united world.


Line by Line Meaning

Questo è un codice, codice
This is a code, a code


Senti alla fine è solo un codice, codice
Listen, in the end it's just a code, a code


Senti le rime è solo un codice, codice
Listen to the rhymes, it's just a code, a code


Su queste linee solo un codice
On these lines, it's just a code


L'11 settembre ti ho riconosciuto
On September 11th, I recognized you


Tu quando dici 'grande mela' è un codice muto
When you say 'big apple', it's a silent code


Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq
You want enemies, always, if the witch is in Iraq


Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria
Snow White is with the seven dwarfs and sleeps in Syria


Passo ma non chiudo, cosa ci hai venduto?
I pass but don't close, what did you sell us?


Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton
That apple that fell on Isaac Newton's head


Rotolando sopra un iPad oro
Rolling over a golden iPad


Per la nuova era
For the new era


Giù nel sottosuolo o dopo l'atmosfera
Down in the underground or beyond the atmosphere


Stacca, mordi, spacca, separa
Detach, bite, break, separate


Amati, copriti, carica, spara
Love yourself, cover yourself, load, shoot


Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra
We detach our conscience and bite the earth


Tanto siamo sempre ospiti in qualunque nazione
Because we are always guests in any nation


Chi si limita alla logica
Who limits themselves to logic


È vero che dopo libera la vipera
It's true that afterward it releases the viper


Alla base del melo che vuole
At the base of the apple tree that wants


Quante favole racconti che sappiamo già tutti
How many fables you tell that we all already know


Ogni mela che regali porta un'intuizione
Every apple you give carries an intuition


Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti
Despite this apple being among false fruits


È una finzione
It's a fiction


Ora il pianeta terra chiama destinazione
Now planet Earth calls for destination


Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
New update, new simulation


Come l'Eden
Like Eden


Come prima quando tutto era unito
Like before when everything was united


Mentre ora cammino in questo mondo proibito
While now I walk in this forbidden world


Quando il cielo era infinito
When the sky was infinite


Quando c'era la festa e non serviva l'invito
When there was the party and no invitation was needed


Dov'è lei? Ora, dov'è lei?
Where is she? Now, where is she?


Se ogni scelta crea ciò che siamo
If every choice creates what we are


Che faremo della mela attaccata al ramo?
What will we do with the apple attached to the branch?


Dimmi chi è la più bella allora dai, giù il nome
Tell me, who is the most beautiful, come on, say the name


Mentre Paride si aggira tra gli dei ansiosi
While Paris wanders among the anxious gods


Quante mele d'oro nei giardini di Giunone
How many golden apples in Juno's gardens


Le parole in bocca come mele dei mafiosi
Words in mouth like the mafioso's apples


E per mia nonna ti giuro
And for my grandmother, I swear


Che ha conosciuto il digiuno
She has known fasting


È il rimedio più sicuro
It's the safest remedy


E toglierà il dottore in futuro
And it will take away the doctor in the future


Il calcolatore si è evoluto
The calculator has evolved


Il muro è caduto
The wall has fallen


Un inventore muore nella mela che morde c'era il cianuro
An inventor dies in the apple he bites, there was cyanide


Ancora l'uomo è dipinto nella tela
Still, man is painted on the canvas


Ma non vedi il suo volto, è coperto da una mela
But you don't see his face, it's covered by an apple


Sì, solo di favole ora mi meraviglio
Yes, now I am amazed only by fables


Vola, la freccia vola
Fly, the arrow flies


Ma la mela è la stessa
But the apple is the same


Che resta in equilibrio
That remains in balance


In testa ad ogni figlio
On top of every child's head


E se potessi parlare con lei da solo cosa le direi
And if I could talk to her alone, what would I say to her


Di dimenticare quel frastuono
To forget that noise


Tra gli errori suoi e gli errori miei
Among her mistakes and my mistakes


E guardare avanti senza l'ansia di una gara
And look forward without the anxiety of a race


Camminare insieme sotto questa luce chiara
Walk together under this clear light


Mentre gridano
While they shout


Guarda, stacca, mordi, spacca, separa
Look, detach, bite, break, separate


Amati, copriti, carica, spara
Love yourself, cover yourself, load, shoot


"Ta ta ta"
"Ta ta ta"


Quando c'era la festa e non serviva l'invito
When there was the party and no invitation was needed


Dov'è lei, ora, dov'è lei?
Where is she now, where is she?


Se ogni scelta crea ciò che siamo
If every choice creates what we are


Che faremo della mela attaccata al ramo?
What will we do with the apple attached to the branch?


Se tu fossi qui, cosa ti direi
If you were here, what would I say to you


C'è una regola sola nel regno umano
There is only one rule in the human kingdom


Non guardare mai giù se precipitiamo
Never look down if we fall


Se precipitiamo
If we fall




Lyrics © Universal Music Publishing Group
Written by: Dario Faini, Tarek Iurcich

Lyrics Licensed & Provided by LyricFind
To comment on or correct specific content, highlight it

Genre not found
Artist not found
Album not found
Song not found
Most interesting comments from YouTube:

Nicolò Ruvolo

TESTO :

Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime è solo un codice, codice
Su queste linee solo un codice
L'11 settembre ti ho riconosciuto
Tu quando dici "grande mela" è un codice muto
Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq
Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria
Passo ma non chiudo, cosa ci hai venduto?
Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton
Rotolando sopra un iPad oro
Per la nuova era
Giù nel sottosuolo o dopo l'atmosfera
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati
Carica
Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra
Tanto siamo sempre ospiti in qualunque nazione
Chi si limita alla logica
È vero che dopo libera la vipera
Alla base del melo che vuole
Quante favole racconti che sappiamo già tutti
Ogni mela che regali porta un'intuizione
Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti
È una finzione
Ora il pianeta terra chiama destinazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
Dov'è lei? Ora, dov'è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Dimmi chi è la più bella allora dai, giù il nome
Mentre Paride si aggira tra gli dei ansiosi
Quante mele d'oro nei giardini di Giunone
Le parole in bocca come mele dei mafiosi
E per mia nonna ti giuro
Che ha conosciuto il digiuno
È il rimedio più sicuro
E toglierà il dottore in futuro
Il calcolatore si è evoluto
Il muro è caduto
Un inventore muore nella mela che morde c'era il cianuro
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime e dopo stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica
Ancora l'uomo è dipinto nella tela
Ma non vedi il suo volto, è coperto da una mela
Sì, solo di favole ora mi meraviglio
Vola, la freccia vola
Ma la mela è la stessa
Che resta in equilibrio
In testa ad ogni figlio
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
E se potessi parlare con lei da solo cosa le direi
Di dimenticare quel frastuono
Tra gli errori suoi e gli errori miei
E guardare avanti senza l'ansia di una gara
Camminare insieme sotto questa luce chiara
Mentre gridano
Guarda, stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Amati, copriti, carica
"Ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
Dov'è lei, ora, dov'è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Se tu fossi qui, cosa ti direi
C'è una regola sola nel regno umano
Non guardare mai giù se precipitiamo
Se precipitiamo



Giuseppe Scuticchio

Veramente oltre ogni logica, di una complessità tale che necessita di attenta lettura con altrettanta spiegazione accanto.

Comunque, in una vecchia canzone chiamata "La Macchina del tempo", Rancore ripercorre la storia dell'umanità all'inverso, esattamente il contrario di quello che fa in Eden. Per chi avesse ascoltato La macchina del tempo, sa che Rancore accenna al mito della caverna platonico, a dimostrazione che molte volte ci soffermiamo su quello che vediamo (i prigionieri che deridono colui che è uscito dalla caverna e poi tornato, tentando invano di spiegare che il mondo non è quello che loro credono, e di conseguenza "scelgono" di non ascoltarlo e addirittura lo uccidono). Non a caso la scelta è tema centrale in Eden!
La copertina della canzone fa riferimento al "figlio dell'uomo" di René Magritte, che rappresenta quell'insaziabile volontà umana di scorgere quel visibile che è nascosto dal visibile che è presente. In una parola potremmo definirla la curiosità. Noi, al contrario dei prigionieri platonici, non siamo intrappolati in una caverna (si può intendere sia metaforicamente che fisicamente) e quindi la nostra curiosità si concretizza spesso e volentieri in una scelta. Ma attenzione.. è un errore credere che non scegliere non sia una scelta. Anzi, proprio quando non scegliamo (vi faccio un esempio stupido che c'entra poco qui, come quello di quando non votiamo alle elezioni) commettiamo un atto che avrà delle conseguenze. Gli uomini della caverna scelsero di non credere all'uomo che aveva visto il mondo; Adamo scelse di mangiare il frutto del peccato.
Cambiano le epoche, cambiano le persone, i modi di vivere, la tecnologia si evolve. Ma fin quando esisterà un uomo in libertà, esisterà anche il dovere di scegliere (che a volte è più difficile di quanto possiamo pensare). Già nell'Apocalisse di Giovanni si evidenzia come all'origine del male vi sia una scelta umana, che non è tanto "imposta" quanto "condizionata" dagli eventi. Non possiamo non scegliere, la scelta nasce e muore con noi, è un'ombra che ci segue...


Del resto, come dice Rancore stesso in Underman: "qui nessuno ha preso la regìa, sono io che ho messo dentro al ticchettio della mia sveglia una bomba ad orologeria".

Ps: Il testo è pieno zeppo di citazioni che rimandano alla filosofia, alla mitologia e alla scienza. Analizzarlo tutto in un commento sarebbe impensabile, e forse mi sento di dire che non avrei neanche la giusta capacità per farlo. Lascio alla critica l'ardua sentenza. Avrete un bel lavoro da fare 😉


Grazie davvero Tarek, un giorno non molto lontano tu sarai studiato a scuola. Anche se, non credo che meritiamo artisti come te e Murubutu.



Ilaria Varenna

LYRICS - TESTO🔥🔥

Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime è solo un codice, codice
Su queste linee solo un codice
L’11 settembre ti ho riconosciuto
Tu quando dici, grande mela è un codice muto
Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq
Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria
Passo ma non chiudo!
Cosa ci hai venduto?
Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton
Rotolando sopra un iPad oro
Per la nuova era
Giù nel sottosuolo o dopo l’atmosfera
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati
Carica
Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra
Tanto siamo sempre ospiti in qualunque nazione
Chi si limita alla logica è vero che dopo libera la vipera alla base del melo
Che vuole…
Quante favole racconti che sappiamo già tutti
Ogni mela che regali porta un’intuizione
Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti è una finzione
E ora il pianeta terra chiama destinazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
Dov’è lei? Ora, dov’è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Dimmi chi è la più bella allora dai, giù il nome
Mentre Paride si aggira tra gli dei ansiosi
Quante mele d’oro nei giardini di Giunone
Le parole in bocca come mele dei mafiosi
E per mia nonna ti giuro
Che ha conosciuto il digiuno
È il rimedio più sicuro
E toglierà il dottore in futuro
Il calcolatore si è evoluto
Il muro è caduto
Un inventore muore nella mela che morde c’era il cianuro
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime
E dopo
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica
Ancora
L’uomo è dipinto nella tela
Ma non vedi il suo volto è coperto da una mela
Si, solo di favole ora mi meraviglio
Vola
La freccia vola
Ma la mela è la stessa
Che resta in equilibrio
In testa ad ogni figlio
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
E se potessi parlare con lei da solo cosa le direi
Di dimenticare quel frastuono
Tra gli errori suoi
E gli errori miei
E guardare avanti senza l’ansia di una gara
Camminare insieme sotto questa luce chiara
Mentre gridano
Guarda, stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Amati, copriti, carica
‘Ta ta ta’
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
Dov’è lei?
Ora, dov’è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Se tu fossi qui
Cosa ti direi
C’è una regola
Sola
Nel regno umano
Non guardare mai giù se precipitiamo
Se precipitiamo



Ilaria Trap e Rap Lover 2005

​@Federica Eh, Io sono contenta che i Pinguini sono arrivati terzi, è proprio come li avevo messi io nel podio secondo me.


Ecco secondo me la top 10:
1. Achille Lauro 😍😍😍🥰🥰🥰💖💖💖🌈🌈👏👏🔥🔥🔥🥇🥇🥇🔝🔝🔝
2. Junior Cally 😘😘😃😃💕✨✨🥈🥈🥈🔥🔥👏👏
3. Pinguini Tattici Nucleari 🤩🤩🤩😃😃💕🥉🥉🥉💥💥🌟🌟🌟
4. Rancore 😃😃😃🔥🔥🔥✨❣💎💎👏👏👏
5. Diodato 😉😉😊😊👏👏👏✨✨💛
6. Anastasio 😃😃🤩🤩🤩⚡⚡💥💥🔥🔥
7. Piero Pelù 😉😉😝🔥🔥💥💥👏👏
8. Elodie 😉💕🌟🌟
9. Elettra Lamborghini 😉👏✨
10. Le Vibrazioni 😃⚡💥👏



Giacobbaddo Destino

@Manuel Beffa Un' artista vero, non va a Sanremo. Non contratta con case discografiche.
Canta per i cazzi suoi e lo fa per pura passione.
Rancore che non biasimo come persona, come tutte le altre, che rincorrono un mondo DI MERDA, non vale più di un Piero Pelù e coliferi....
Non c'è nulla da imparare dai testi di qualsiasi cantante; perchè rincorrono un unico credo malato, passato appunto, da case discografiche se cosí che le vogliamo chiamare, che infondono la stessa IDEOLOGIA, che è poi la stessa che gestisce il MONDO.
Sono matto, eh....... E me li dico da solo.
Non dare retta ai miei sproloqui,..
Comunque sono di un' idea; le vere opinioni, idee riflessioni, .ragionamenti e qualsiasi altra cosa che riguarda la RAGIONE, dovrebbe provenire da noi stessi....siamo noi ad avere un cervello...non chi crede di poter imparare da qualcun'altro...
E lo dico proprio io, che spesso, pendo 'dalle labbra degli altri'....sai quanti mi hanno deluso nella mia piccola e inutile vita? Tanti e guarda caso sono persone che militano nella musica, internet e televisione.
Rancore, se fosse stato un' artista serio, che scriveva musica seria, non sarebbe finito a Sanremo....
Ma poi basta ascoltarlo (PS; io rancore un tempo l'ho portato in alto quanto stai facendo tu....anzi...molto più di quel che stai facendo tu...
Frasi come ; ' non devi venerare il sole ma la luce che vedi' a me facevano godere e emozionare come un bambino.
Ma col senno di poi, e un po' di buon senso e conoscenza del mondo in cui viviamo........ti svegli dal 'sonno' o 'sogno' come meglio lo vuoi ( o voglio) definire.
Non esiste cantante (Salvatore in primis) al mondo che dispensa cose positive.
Fatevene una ragione e questo riguarda tutto, non solo la musica.
Saluti



roberto sidoti

Eden
Rancore




Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime è solo un codice, codice
Su queste linee solo un codice
L'11 settembre ti ho riconosciuto
Tu quando dici "grande mela" è un codice muto
Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq
Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria
Passo ma non chiudo, cosa ci hai venduto?
Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton
Rotolando sopra un iPad oro
Per la nuova era
Giù nel sottosuolo o dopo l'atmosfera
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati
Carica
Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra
Tanto siamo sempre ospiti in qualunque nazione
Chi si limita alla logica
È vero che dopo libera la vipera
Alla base del melo che vuole
Quante favole racconti che sappiamo già tutti
Ogni mela che regali porta un'intuizione
Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti
È una finzione
Ora il pianeta terra chiama destinazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
Dov'è lei? Ora, dov'è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Dimmi chi è la più bella allora dai, giù il nome
Mentre Paride si aggira tra gli dei ansiosi
Quante mele d'oro nei giardini di Giunone
Le parole in bocca come mele dei mafiosi
E per mia nonna ti giuro
Che ha conosciuto il digiuno
È il rimedio più sicuro
E toglierà il dottore in futuro
Il calcolatore si è evoluto
Il muro è caduto
Un inventore muore nella mela che morde c'era il cianuro
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime e dopo stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica
Ancora l'uomo è dipinto nella tela
Ma non vedi il suo volto, è coperto da una mela
Sì, solo di favole ora mi meraviglio
Vola, la freccia vola
Ma la mela è la stessa
Che resta in equilibrio
In testa ad ogni figlio
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
E se potessi parlare con lei da solo cosa le direi
Di dimenticare quel frastuono
Tra gli errori suoi e gli errori miei
E guardare avanti senza l'ansia di una gara
Camminare insieme sotto questa luce chiara
Mentre gridano
Guarda, stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Amati, copriti, carica
"Ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
Dov'è lei, ora, dov'è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Se tu fossi qui, cosa ti direi
C'è una regola sola nel regno umano
Non guardare mai giù se precipitiamo
Se precipitiamo



Tommaso Camasta

[ T E S T O ]


Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime è solo un codice, codice
Su queste linee solo un codice
L’11 settembre ti ho riconosciuto
Tu quando dici, grande mela è un codice muto
Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq
Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria
Passo ma non chiudo!
Cosa ci hai venduto?
Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton
Rotolando sopra un iPad oro
Per la nuova era
Giù nel sottosuolo o dopo l’atmosfera
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati
Carica
Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra
Tanto siamo sempre ospiti in qualunque nazione
Chi si limita alla logica è vero che dopo libera la vipera alla base del melo
Che vuole…
Quante favole racconti che sappiamo già tutti
Ogni mela che regali porta un’intuizione
Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti è una finzione
E ora il pianeta terra chiama destinazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
Dov’è lei? Ora, dov’è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Dimmi chi è la più bella allora dai, giù il nome
Mentre Paride si aggira tra gli dei ansiosi
Quante mele d’oro nei giardini di Giunone
Le parole in bocca come mele dei mafiosi
E per mia nonna ti giuro
Che ha conosciuto il digiuno
È il rimedio più sicuro
E toglierà il dottore in futuro
Il calcolatore si è evoluto
Il muro è caduto
Un inventore muore nella mela che morde c’era il cianuro
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime
E dopo
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica
Ancora
L’uomo è dipinto nella tela
Ma non vedi il suo volto è coperto da una mela
Si, solo di favole ora mi meraviglio
Vola
La freccia vola
Ma la mela è la stessa
Che resta in equilibrio
In testa ad ogni figlio
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
E se potessi parlare con lei da solo cosa le direi
Di dimenticare quel frastuono
Tra gli errori suoi
E gli errori miei
E guardare avanti senza l’ansia di una gara
Camminare insieme sotto questa luce chiara
Mentre gridano
Guarda, stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Amati, copriti, carica
‘Ta ta ta’
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
Dov’è lei?
Ora, dov’è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Se tu fossi qui
Cosa ti direi
C’è una regola
Sola
Nel regno umano
Non guardare mai giù se precipitiamo
Se precipitiamo



Rekie

Listen to the rhymes, it's just a code, code

On these lines there's only a code

 

I recognised you on September 11th

When you say "big apple,"1 it's a mute code

You always want enemies, if the witch is in Iraq

Snow White is with the seven dwarves and sleeps in Syria

 

I pass by, but I don't close! What did you sell us?

The apple that fell on top of Isaac Newton's head

Rolling over a golden iPad for the new era

Down in the underground or behind the atmosphere

 

Tear off, bite, smash, separate

Love yourself, cover yourself, load, shoot

Tear off, bite, smash, separate

Love yourself, load

 

We tear off the conscience and bite the earth

We're always guests in any country, anyway

It's true that those who limit themselves with logic afterwards free the viper at the base of the apple tree

What does it want?

 

You tell so many fairy tales that we all already know

Every apple you gift brings an intuition

Although this apple is in the middle of false fruit, it's a pretence

And now planet Earth calls the destination

New update, new simulation

New update, new simulation

 

Like Eden, like Eden, like Eden, before "ta ta ta"

Like before, when everything was united

While now I walk on this forbidden world

Like Eden, like Eden, like Eden, before "ta ta ta"

When the sky was infinite

When there was a party and you didn't need an invite

 

Where is she? Where is she now?

If every choice makes us who we are

What will we do with the apple, attached to the branch?

 

Tell me who's the fairest of them all then, come on, put down the name

While Paris wanders among the anxious gods

So many golden apples in Juno's gardens

The words in your mouth like mobsters' apples

 

And by my grandmother I swear that she knew fasting

Is the safest medicine and keeps the doctor away in the future

The computer has evolved, the wall has fallen

An inventor dies because there was cyanide in the apple he bit

 

This is a code, code

Listen, in the end it's just a code, code

Listen to the rhymes and afterwards

Tear off, bite, smash, separate

Love yourself, cover yourself, load

 

Once again, the man is painted on the canvas

But you don't see his face, it's covered by an apple2

Yes, I only marvel at fairy tales now

It flies, the arrow flies, but the apple is the same

It remains in balance on the head of every child

 

Like Eden, like Eden, like Eden, before "ta ta ta"

Like before, when everything was united

While now I walk on this forbidden world

Like Eden, like Eden, like Eden, before "ta ta ta"

When the sky was infinite

When there was a party and you didn't need an invite

 

And if I could talk to her alone, what would I tell her?

About forgetting this racket between her mistakes and my mistakes

And looking ahead without the anxiety of a competition

Walking together under this clear light while they scream

Look, tear off, bite, smash, separate

Love yourself, cover yourself, load, shoot

Love yourself, cover yourself, load

 

"Ta ta ta"

Like before, when everything was united

While now I walk on this forbidden world

Like Eden, like Eden, like Eden, before "ta ta ta"

When the sky was infinite

When there was a party and you didn't need an invite

 

Where is she? Where is she now?

If every choice makes us who we are

What will we do with the apple, attached to the branch?

 

If you were here, what would I tell you?

There's only one rule in the human kingdom

Never look down if we fall



Cinzia Vavalle

Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime è solo un codice, codice
Su queste linee solo un codice
L'11 settembre ti ho riconosciuto
Tu quando dici "grande mela" è un codice muto
Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq
Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria
Passo ma non chiudo, cosa ci hai venduto?
Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton
Rotolando sopra un iPad oro
Per la nuova era
Giù nel sottosuolo o dopo l'atmosfera
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati
Carica
Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra
Tanto siamo sempre ospiti in qualunque nazione
Chi si limita alla logica
È vero che dopo libera la vipera
Alla base del melo che vuole
Quante favole racconti che sappiamo già tutti
Ogni mela che regali porta un'intuizione
Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti
È una finzione
Ora il pianeta terra chiama destinazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
Dov'è lei? Ora, dov'è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Dimmi chi è la più bella allora dai, giù il nome
Mentre Paride si aggira tra gli dei ansiosi
Quante mele d'oro nei giardini di Giunone
Le parole in bocca come mele dei mafiosi
E per mia nonna ti giuro
Che ha conosciuto il digiuno
È il rimedio più sicuro
E toglierà il dottore in futuro
Il calcolatore si è evoluto
Il muro è caduto
Un inventore muore nella mela che morde c'era il cianuro
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime e dopo stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica
Ancora l'uomo è dipinto nella tela
Ma non vedi il suo volto, è coperto da una mela
Sì, solo di favole ora mi meraviglio
Vola, la freccia vola
Ma la mela è la stessa
Che resta in equilibrio
In testa ad ogni figlio
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
E se potessi parlare con lei da solo cosa le direi
Di dimenticare quel frastuono
Tra gli errori suoi e gli errori miei
E guardare avanti senza l'ansia di una gara
Camminare insieme sotto questa luce chiara
Mentre gridano
Guarda, stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Amati, copriti, carica
"Ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
Dov'è lei, ora, dov'è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Se tu fossi qui, cosa ti direi
C'è una regola sola nel regno umano
Non guardare mai giù se precipitiamo
Se precipitiamo



Lery

La mia personalissimissima (semicit.) decodifica, mi dispiace sia così ampia ma riassumere è impossibile:
La mela possiede una forte simbologia ed ha assunto nelle diverse epoche e tra le diverse culture molteplici significati: un frutto così semplice in realtà rappresenta un elemento prezioso che ricorre nel mito e nella storia. In questo caso, data la rilevanza attribuita all'Eden dal rimarcato sfondo biblico, si potrebbe pensare che la mela si riferisca alla conoscenza del bene e del male e l'albero dell'Eden potrebbe essere un riferimento alla libertà umana di scegliere e di essere responsabili per le proprie azioni. La parola latina malum significa sia mela che "male". Lo stesso frutto ha fatto "precipitare" Adamo ed Eva nella storia umana, fatta di sofferenze e difficoltà.
La mela è simbolo della conoscenza secondo Robert Ambelain, anche perché quando viene divisa in 2 parti mostra una stella a 5 punte (simbolo esoterico del sapere).

New York= Grande Mela= splendore, potere. In passato il paragone a una grossa mela rossa e succosa serviva per dare un’immagine più allettante e invitante di una New York spesso vista come una città violenta e pericolosa.

"Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq, Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria". Potrebbe essere una metafora della confusione tra vittime e carnefici anche perché la verità sui conflitti come quello in Siria spesso non è ben delineata (Biancaneve dorme), ma può anche stare a simboleggiare che ciò che sta dietro le guerre sono sempre gli interessi e la ricerca del potere. Emerge anche la volontà da parte del singolo o della società di rintracciare sempre un nemico comune che serva a stabilizzare l'autostima. Mi viene in mente la teoria dell'ombra di Jung (se percepiamo in negativo una parte di noi stessi, la rifiutiamo anziché viverla o accettarla, proiettandola su un elemento esterno e quindi un nemico).

"Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton Rotolando sopra un iPad oro Per la nuova era Giù nel sottosuolo o dopo l'atmosfera".
Riferimento all'avanzata della tecnologia e della scienza, al potere autoritario da quel momento attribuito ad essa fino ad una vera e propria glorificazione della scienza; potrebbe  riferirsi al fatto che la rivoluzione scientifica culminó con la pubblicazione da parte di newton (che diffuse l'idea di un universo ordinato e razionale, in cui gli atomi si muovono rispondendo a leggi generali) dell'opera nella quale enunciava la legge di gravitazione universale. Con la rivoluzione scientifica si gettarono le basi per il metodo scientifico che abbandonava una volta per tutte la ricerca della metafisica concentrandosi su sperimentazione e ragione calcolante. Attualmente il progresso ha spinto ad uno sfruttamento delle risorse naturali e al consumismo più sfrenato, tra le principali cause della distruzione del nostro pianeta (ovviamente questo è solo il lato negativo del progresso scientifico e tecnologico che in realtà ha tantissimi aspetti positivi).
Il simbolo della apple, una mela morsicata, richiama poi alla mente un'altra cit. Presente nel testo: la mela avvelenata dal cianuro è quella ingerita da Turing, il padre della scienza informatica e dell'intelligenza artificiale.
Mi viene da fare anche un'altra riflessione, forse un pochino forzata ma a mio parere coerente, rispetto al progresso ed alla tendenza alla divisione/rottura/separazione. Il metodo di Cartesio (padre della matematica e filosofia moderna che ha introdotto la concezione razionalistica della conoscenza) consisteva nel dividere ogni problema in tanti piccoli e procedere dal più semplice al più complesso. Ed è anche ciò che secondo Adam Smith è l'artefice del progresso: la divisione del lavoro, nell'industria ma persino in filosofia e nelle scienze. Suddivisione, organizzazione, specializzazione, efficienza apparentemente formano un tutt'uno che potrebbe permettere all'uomo di coronare il suo sogno di dominio.
Dell'intero non si può avere il controllo, mentre delle parti e delle loro somme parziali si.
La coscienza potrebbe avere in sé la conoscenza del tutto ma è impossibile da decifrare senza la logica che smonta il meccanismo del tutto per comprenderne le parti. Questo discorso vale metaforicamente per l'individuo e la società. Se l'individuo non è relazionato al sociale, è isolato e facilmente manipolabile, se invece gli individui si identificano nell'appartenenza ad un unico corpus sociale, sarà l'intera società a rispondere al potere in maniera più forte.

"Stacca, mordi, spacca, separa..." Mi fa pensare al motto "Divide et impera": il potere ha molta efficacia quando semina discordia, divisione, violenza, guerre e separa i popoli.

"Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra... dopo libera la vipera alla base del melo" preferiamo sfruttare il nostro pianeta e non ci accorgiamo del male fatto, la coscienza non viene morsa o i morsi della coscienza ci lasciano indifferenti rifiutando la possibilità di rimediare e porre fine ai nostri errori. Non sentiamo il senso d'appartenenza ad un unicum che ci faccia sentire parte di un tutto ("quando il cielo era infinito quando c'era la festa e non serviva l'invito/Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito" ), ci sentiamo ospiti in qualunque nazione e la logica privata dei sentimenti nella sua fredda razionalità porta ad agire nel male contro sé stessi e contro natura, autosabotandosi.

"Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti è una finzione" : la mela non è botanicamente definibile come frutto in quanto la polpa non cresce dal seme ma è il ricettacolo floreale che cresce formando parte prevalente rispetto alla parte centrale= evoluzione dello spirito (irrazionale) reso prigioniero dall'incarnazione (razionale) (secondo la simbologia esoterica).

"Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?" è il mio passaggio preferito, l'ho associato ad Albert Camus: "la vita è la somma di tutte le tue scelte".
Per Camus il cambiamento può avvenire solo attraverso l'azione costruttiva per il cui adempimento occorre imparare e scegliere tra "si" e "no". Un uomo che sa dire di no è un uomo in rivolta ("Mi rivolto, dunque siamo" rielaborazione del cogito ergo sum di Cartesio) che disobbedisce e che concretizza la libertà non per sé stesso ma perché tutta l'umanità conduca la propria esistenza degnamente.
La dicotomia scelta-responsabilità ricorre per tutto il testo e potrebbe richiamare anche il pensiero di Pascal (scommettere in sé è necessario, poiché il non voler scegliere è già una scelta) e di Kierkegaard. Per quest ultimo c'è sempre qualcosa che tormenta l'uomo, una contraddizione perenne, una scelta che implica un'immensità di mondi potenziali che non verranno mai attuati e da tale tormento deriva una disperazione che determina l'esistenza. L'uomo, secondo il filosofo danese, rifiuta se stesso perché è consapevole di essere finito, di non poter essere come Dio, infinito e infallibile, capace di poter operare la scelta migliore per se stesso. L’eventualità di sbagliare tiene l’uomo in bilico tra lo scegliere e il non farlo, tra inquietudine e consapevolezza. Viviamo un'epoca frenetica in cui spesso ci si sente soli e spaesati, abbiamo paura di commettere errori e fallire, incapaci di seguire una strada chiara e univoca. Per quanto scegliere possa essere doloroso, però, è l'unica via che ci possa portare a diventare e realizzare ciò che siamo. (= dimenticare quel frastuono, tra gli errori suoi E gli errori miei E guardare avanti senza l’ansia di una gara Camminare insieme sotto questa luce chiara).

Continua nei commenti...



All comments from YouTube:

DonnieDarko 99

Mio nonno che dice "Quest'anno a Sanremo non mi è piaciuto proprio nessuno, tranne quel giovanotto che parla tatatata veloce veloce e che ha un cappello in testa" Altro che Boomer 😂❤

Lorenz Novelli

@dragon giallo in stronzologia

Vulcan_Hack 72

@Dario Sinceramente non capisco come avere una laurea in qualche modo ti autorizzi a decidere quali gusti musicali sono accettabili e quali no. Assurdo, ma esistono questi elementi mistici chiamati gusti che sono totalmente soggettivi per ogni persona. Tu puoi anche credere che i tuoi gusti siano superiori, ma questo non c'entra certo con i tuoi titoli di studio. Tecnicamente uno con più lauree di te o con un dottorato potrebbe essere in disaccordo con te. Seguendo il tuo stesso ragionamento, una persona del genere sarebbe senz'altro più acculturata e aperta mentalmente di te. Avrebbe quindi ragione solo perché più acculturata di te? Per quanto mi riguarda la risposta è no. Tutte le persone sono diverse ed utilizzano fattori diversi per valutare l'arte in tutte le sue forme. Ovviamente nel caso di verità dimostrate scientificamente è ridicolo appellarsi ai proprio titoli di studio. Se un laureato ed un non laureato sostengono entrambi falsità scientifiche hanno entrambi torto. A me non frega niente di quali siano i gusti musicali che ritieni degni, mi interessa solo ciò in cui stai sbagliando. Io sono il primo a riconoscere di essere uno stronzo qualunque che potrebbe commettere chissà quanti errori nel corso della sua vita, ma ci sono cose che per me non sono accettabili.

Buona fortuna con la vita, io ho di meglio da fare che essere invidioso di un utente su YouTube che non conosco assolutamente

dragon giallo

@Dario curiosità in cosa sei laureato?

Melll

@Dario te lo dico da laureato, non sei messo bene

182 More Replies...

Nicolò Ruvolo

TESTO :

Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime è solo un codice, codice
Su queste linee solo un codice
L'11 settembre ti ho riconosciuto
Tu quando dici "grande mela" è un codice muto
Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq
Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria
Passo ma non chiudo, cosa ci hai venduto?
Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton
Rotolando sopra un iPad oro
Per la nuova era
Giù nel sottosuolo o dopo l'atmosfera
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati
Carica
Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra
Tanto siamo sempre ospiti in qualunque nazione
Chi si limita alla logica
È vero che dopo libera la vipera
Alla base del melo che vuole
Quante favole racconti che sappiamo già tutti
Ogni mela che regali porta un'intuizione
Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti
È una finzione
Ora il pianeta terra chiama destinazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
Dov'è lei? Ora, dov'è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Dimmi chi è la più bella allora dai, giù il nome
Mentre Paride si aggira tra gli dei ansiosi
Quante mele d'oro nei giardini di Giunone
Le parole in bocca come mele dei mafiosi
E per mia nonna ti giuro
Che ha conosciuto il digiuno
È il rimedio più sicuro
E toglierà il dottore in futuro
Il calcolatore si è evoluto
Il muro è caduto
Un inventore muore nella mela che morde c'era il cianuro
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime e dopo stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica
Ancora l'uomo è dipinto nella tela
Ma non vedi il suo volto, è coperto da una mela
Sì, solo di favole ora mi meraviglio
Vola, la freccia vola
Ma la mela è la stessa
Che resta in equilibrio
In testa ad ogni figlio
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
E se potessi parlare con lei da solo cosa le direi
Di dimenticare quel frastuono
Tra gli errori suoi e gli errori miei
E guardare avanti senza l'ansia di una gara
Camminare insieme sotto questa luce chiara
Mentre gridano
Guarda, stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Amati, copriti, carica
"Ta ta ta"
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del "ta ta ta"
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
Dov'è lei, ora, dov'è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Se tu fossi qui, cosa ti direi
C'è una regola sola nel regno umano
Non guardare mai giù se precipitiamo
Se precipitiamo

C Montagna

Grazie!

S4MU3L_Wpm

K avrò ascoltata 30000 volte

S4MU3L_Wpm

Quanto ci hai messo a scriverla? Io la so a memoria!

MANICALZATI IS BEST

Un programma ti Antonio ricci Un programma ti Antonio ricci

More Comments

More Versions