Canzone Della Triste Rinuncia
Francesco Guccini Lyrics


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Le luci dentro al buio sono andate via e l' allegria comprata è già sparita,
il giorno dopo è sempre la malinconia che spezza la magia di un' altra vita.

La forza che ti lega è grande più di te, l' anello al collo si stringe sempre più:
non dare più la colpa al mondo o a lei per la rinuncia triste a quello che non sei...

Lo sai cosa vuol dire stare giorni interi a buttar via nel niente solo il niente;
fai mille cose, ma sono sempre i tuoi pensieri che scelgono per te diversamente.

Son stanco d' aver detto le cose che dirò, di aver già fatto le cose che farò,
ma è tardi, troppo tardi, piangere ormai sulla rinuncia triste a quello che non fai...

Credevo l' incertezza possibilità e il dubbio assiduo l' unica ragione,
ma quali scelte hai fatto in piena libertà: ti muovi sempre dentro a una prigione...

Non è la luce o il buio né l' ero ed il sarò, non è il coraggio che ti fa dir "vivrò",
è solo un' altra scusa che usare vuoi per la rinuncia triste a quello che non puoi...

Non voglio prender niente se non so di dare, io e chissà chi decidono ciò che posso,
non ho la voglia o la forza per poter cambiare me stesso e il mondo che mi vive addosso...





E forse sto morendo e non lo so capire o l' ho capito e non lo voglio dire,
rimangono le cose senza falso o vero, e la rinuncia triste a quello che io ero...

Overall Meaning

In "Canzone Della Triste Rinuncia," Francesco Guccini sings about the painful process of letting go of one's dreams and accepting one's limitations. The first stanza establishes the disillusionment that the singer feels: the lights of hope have faded, and the temporary happiness that was bought has already disappeared. The following day, there is always melancholy, which breaks the spell of another life. The second stanza delves further into the frustration of feeling stuck in one's own thoughts and the weariness of repeating the same actions with the same unsatisfying outcomes. The singer is tired of saying and doing what he knows will not make a difference, but it is too late to cry over what could have been.


The third stanza exposes the singer's journey towards self-discovery. He had always believed that uncertainty and doubt were the only reasons for his inability to progress, but now he realizes that he is actually trapped within himself. The fourth stanza confirms that the problem is not external circumstances but rather the singer's own psychological and emotional limitations. He is searching for excuses to justify his sad resignation, but deep down, he knows that he is the one who is holding himself back. The final stanza concludes the song with a sense of resignation and acceptance. The singer recognizes that he cannot take without giving and that he lacks the strength to change himself or the world around him. The only thing that remains is the bittersweet memory of what he used to be.


Line by Line Meaning

Le luci dentro al buio sono andate via e l' allegria comprata è già sparita,
The lights in the darkness have disappeared and the bought happiness has already vanished,


il giorno dopo è sempre la malinconia che spezza la magia di un' altra vita.
The day after, melancholy always breaks the magic of another life.


La forza che ti lega è grande più di te, l' anello al collo si stringe sempre più:
The force that binds you is greater than you, the necklace tightens around your neck more and more,


non dare più la colpa al mondo o a lei per la rinuncia triste a quello che non sei...
Stop blaming the world or her for the sad surrender to what you are not...


Lo sai cosa vuol dire stare giorni interi a buttar via nel niente solo il niente;
You know what it means to spend entire days throwing away nothing but nothingness;


fai mille cose, ma sono sempre i tuoi pensieri che scelgono per te diversamente.
You do a thousand things, but it's always your thoughts that choose differently for you.


Son stanco d' aver detto le cose che dirò, di aver già fatto le cose che farò,
I'm tired of having said the things I will say, of having already done the things I will do,


ma è tardi, troppo tardi, piangere ormai sulla rinuncia triste a quello che non fai...
But it's late, too late, to cry now over the sad surrender to what you don't do...


Credevo l' incertezza possibilità e il dubbio assiduo l' unica ragione,
I thought uncertainty was a possibility and constant doubt was the only reason,


ma quali scelte hai fatto in piena libertà: ti muovi sempre dentro a una prigione...
But what choices have you made in complete freedom: you always move within a prison...


Non è la luce o il buio né l' ero ed il sarò, non è il coraggio che ti fa dir "vivrò",
It's not the light or the darkness nor the past and the future, it's not the courage that makes you say "I will live",


è solo un' altra scusa che usare vuoi per la rinuncia triste a quello che non puoi...
it's just another excuse you want to use for the sad surrender to what you can't do...


Non voglio prender niente se non so di dare, io e chissà chi decidono ciò che posso,
I don't want to take anything if I don't know how to give, me and who knows who decide what I can do,


non ho la voglia o la forza per poter cambiare me stesso e il mondo che mi vive addosso...
I don't have the desire or the strength to change myself and the world that lives on me...


E forse sto morendo e non lo so capire o l' ho capito e non lo voglio dire,
And maybe I'm dying and I can't understand it or I have understood it and I don't want to say it,


rimangono le cose senza falso o vero, e la rinuncia triste a quello che io ero...
what remains are things without falsehood or truth, and the sad surrender to what I was...




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Lentini Enrico

Le luci dentro al buio sono andate via e l' allegria comprata è già sparita,
Il giorno dopo è sempre la malinconia che spezza la magia di un' altra vita.

La forza che ti lega è grande più di te, l' anello al collo si stringe sempre più:
Non dare più la colpa al mondo o a lei per la rinuncia triste a quello che non sei...

Lo sai cosa vuol dire stare giorni interi a buttar via nel niente solo il niente;
Fai mille cose, ma sono sempre i tuoi pensieri che scelgono per te diversamente.

Son stanco d' aver detto le cose che dirò, di aver già fatto le cose che farò,
Ma è tardi, troppo tardi, piangere ormai sulla rinuncia triste a quello che non fai...


Credevo l' incertezza possibilità e il dubbio assiduo l' unica ragione,
Ma quali scelte hai fatto in piena libertà: ti muovi sempre dentro a una prigione...

Non è la luce o il buio né l' ero ed il sarò, non è il coraggio che ti fa dir "vivrò",
è solo un' altra scusa che usare vuoi per la rinuncia triste a quello che non puoi...

Non voglio prender niente se non so di dare, io e chissà chi decidono ciò che posso,
Non ho la voglia o la forza per poter cambiare me stesso e il mondo che mi vive addosso...

E forse sto morendo e non lo so capire o l' ho capito e non lo voglio dire,
Rimangono le cose senza falso o vero, e la rinuncia triste a quello che io ero...



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Carmen Lara gil

Ho 60 anni e questa canzone mi mette all'angolo, obbliga chiunque di noi a stilare un bilancio, a dire avessi detto, avessi fatto, con quell'anello al collo che stringe sempre più, a pensare che stai morendo e non l'hai capito, o l'hai capito e non lo vuoi dire. Ascoltarlo a diverse età della vita dà emozioni differenti. Ascolto questo testo pezzo tutti i giorni e non riesco a spiegarmi come un essere umano possa raggiungere vette così alte nel formulare concetti e gliene sono eternamente grato. Grazie Francesco.

vincenzo medica

siamo in tanti...

Carolina Caloisi

Siamo in tre

Stefano Mannelli

Come ti capisco...

Santiago Garcia

Qué enorme cantautor y poeta es Guccini. Qué hermoso tema y vaya respaldo musical. Música bien hecha en todos los sentidos.

Valerio Fini

wow, que alegria que alguien le escuche desde el estranjero. de donde eres Santiago?

Elena Raini

La mia canzone preferita in assoluto da quando ero adolescente, è stupenda, il testo è sublime e la musica non è da meno e all'inizio il tono di voce di come canta "le luci dentro il buio" mi fa scendere i brividi lungo la schiena
Grazie Francesco Guccini per averci donato qualcosa che resterà nei nostri cuori per tutta la vita

giuseppe manghi

Non riesco a smettere di ascoltarla...mi si rivolta dentro e mi dà una contemporanea sensazione di rivalsa e rassegnazione

depretore vincenzo

Questo album è uno dei miei preferiti non ho mai capito perché è sempre stato poco considerato arrangiamenti e musiche sublime accompagnati da poesie profonde e toccanti Grazie Guccio

Stefano Mannelli

Questo è il miglior album fatto dal Maestro. Furono in molti a criticarlo. Salvo poi ricredersi. Sull'Autore e sull'album

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