Ci Stiamo Sbagliando
Luca Carboni Lyrics


Jump to: Overall Meaning ↴  Line by Line Meaning ↴

Ci stiamo sbagliando ragazzi
noi che camminiamo sul mondo
noi coi piedi di piombo
restiamo giù
sotto cento chili di cielo
eh... siamo forse degli angeli

Noi no, noi che non siamo le stelle
nemmeno le donne, nemmeno quelle
quelle più belle
o le commesse del negozi del centro
quelle vivono a mezze giornate
eh... no che non sono le fate

Noi, noi ladri di mille lire
cercando il modo per non morire
per non pagare le tasse
per far passare la notte
Ogni tanto parliamo d'amore
o magari fuori c'è il sole
o che magari piove

Poi no, che non siamo da soli
magari siamo in cento milioni
cento milioni di cuori
cento milioni di matti
graffiamo e poi facciamo le fusa
eh... proprio come dei gatti

E come i gatti dentro ai giorni e alle notti
noi ci incontriamo e ci guardiamo negli occhi
e poi facciamo l'amore
sì, sì facciamo l'amore
e ogni tanto ci facciamo del male
eh... ogni tanto è normale

Basta non farsi mai prendere in giro
o, almeno,
non farsi portare lontano
vedi che bella la vita
basta andare più piano




magari dimmi come vivono gli angeli
dimmi le fate, se le hai mai incontrate...

Overall Meaning

The song "Ci stiamo sbagliando" by Luca Carboni talks about people walking on earth with heavy steps, trying to find their way through life. The lyrics suggest that despite everyone's aspirations and dreams, we are all human and prone to making mistakes. The song begins with an introspective line that translates to "We are getting it wrong, guys." Carboni questions the decisions we make and the path we are on, and highlights the heavy burdens we often carry with us. The line "under 100 kilos of sky," gives a sense of the weight and pressure we feel in our daily lives.


The second verse talks about our place in society, suggesting that we are not more special than others. The line "We are not stars, nor even the most beautiful women," portrays the feeling of insignificance we often experience, despite our aspirations. The song highlights that we are just regular people trying to make it through life. The third verse discusses our daily struggles and desires. The line "We are thieves of a thousand lire, looking for a way to survive," talks about the daily hustle and the need to get by, often resorting to illegal means.


The chorus of the song, however, highlights our humanity. Despite all our flaws and struggles, we are not alone. The line "Maybe we are 100 million hearts, 100 million crazy ones," suggests that there are others out there like us, with their own struggles and fears. The chorus also talks about human connection, the need to love and be loved. The line "We meet and look into each other's eyes, and then we make love" shows how life can be beautiful, despite all our flaws.


The song ends with a call to enjoy life and take it slow. Carboni asks us to appreciate life's beauty and to live in the moment. The last line, "Tell me how angels live, tell me if you've ever met the fairies," calls for us to appreciate beauty around us and live life to the fullest.


Line by Line Meaning

Ci stiamo sbagliando ragazzi
We are making a mistake, guys


noi che camminiamo sul mondo
We who walk on the world


noi coi piedi di piombo
We with leaden feet


restiamo giù
We stay down


sotto cento chili di cielo
Under a hundred kilos of sky


eh... siamo forse degli angeli
Are we perhaps angels?


Noi no, noi che non siamo le stelle
No, we who are not the stars


nemmeno le donne, nemmeno quelle
Nor even the women, not even the most beautiful


quelle più belle
The most beautiful ones


o le commesse del negozi del centro
Or the saleswomen of the shops in the center


quelle vivono a mezze giornate
They live half-days


eh... no che non sono le fate
No, they are not fairies


Noi, noi ladri di mille lire
We, we who steal a thousand lire


cercando il modo per non morire
Looking for a way to not die


per non pagare le tasse
To not pay taxes


per far passare la notte
To get through the night


Ogni tanto parliamo d'amore
Sometimes we talk about love


o magari fuori c'è il sole
Or maybe the sun is shining outside


o che magari piove
Or that maybe it's raining


Poi no, che non siamo da soli
But no, we are not alone


magari siamo in cento milioni
Maybe we are a hundred million


cento milioni di cuori
A hundred million hearts


cento milioni di matti
A hundred million crazy people


graffiamo e poi facciamo le fusa
We scratch and then purr like cats


eh... proprio come dei gatti
Just like cats


E come i gatti dentro ai giorni e alle notti
And just like cats, in the days and nights


noi ci incontriamo e ci guardiamo negli occhi
We meet and look into each other's eyes


e poi facciamo l'amore
And then we make love


sì, sì facciamo l'amore
Yes, yes, we make love


e ogni tanto ci facciamo del male
And sometimes we hurt each other


eh... ogni tanto è normale
But sometimes it's normal


Basta non farsi mai prendere in giro
Just don't be taken for a ride


o, almeno,
Or at least


non farsi portare lontano
Don't be carried away


vedi che bella la vita
Look how beautiful life is


basta andare più piano
Just go slower


magari dimmi come vivono gli angeli
Tell me, maybe, how angels live


dimmi le fate, se le hai mai incontrate...
Tell me about the fairies, have you ever met them?




Contributed by Alyssa N. Suggest a correction in the comments below.
To comment on or correct specific content, highlight it

Genre not found
Artist not found
Album not found
Song not found
Most interesting comments from YouTube:

Fabio Macrì

💙,💙,💙,💙,💙

Un tuffo piacevole nella semplicità del passato, tra gettoni, sala giochi, amici, il ridere del niente.
Si camminava tra le nuvole ☁️
Zero cose sconce
Zero parolacce
Zero cattiveria

Pura, nostalgia per un mondo ingenuo e sincero.
Bei tempi



M B

Ci stiamo sbagliando, ragazzi
Noi che camminiamo sul mondo
Noi coi piedi di piombo
Restiamo giù
Sotto cento chili di cielo
Eh... siamo forse degli angeli
Noi no, noi che non siamo le stelle
Nemmeno le donne, nemmeno quelle
Quelle più belle
O le commesse dei negozi del centro
Quelle vivono a mezze giornate
Eh... no che non sono le fate
Noi, noi ladri di mille lire
Cercando il modo per non morire
Per non pagare le tasse
Per far passare la notte
Ogni tanto parliamo d'amore
Magari fuori c'è il sole
O che magari piove
Poi no, che non siamo da soli
Magari siamo in cento milioni
Cento milioni di cuori
Cento milioni di matti
Graffiamo e poi facciamo le fusa
Eh... proprio come dei gatti
E come i gatti dentro ai giorni e alle notti
Noi ci incontriamo e ci guardiamo negli occhi
E poi facciamo l'amore
Sì, sì, facciamo l'amore
E ogni tanto ci facciamo del male
Eh... e ogni tanto è normale
Basta non farsi mai prendere in giro
O, almeno
Non farsi portare lontano
Vedi che bella la vita
Basta andare più piano
Magari dimmi come vivono gli angeli
Dimmi le fate
O se le hai mai incontrate



Massimo Magurno

Ci si perde un pò a volte
guardandosi negli occhi un secondo di troppo
senza sapere cosa dirsi.
E' il peccato mortale
di chi non ha mai la battuta pronta.
Allora dimmi perchè
a me che non ho mai peccato
mi si blocca la lingua quando ti vedo arrivare.
Ti chiederei dove cavolo hai lasciato le ali
e come ci si sente ad essere un angelo
fra tanti diavoli matti...eehh?



All comments from YouTube:

Anna Del Core

Chi prova nostalgia ascoltando queste canzoni,le serate d' estate seduti sul muretto a chiacchierare e a ridere ?💗

Gianni Cossu

Anni indimenticabili

Anna Del Core

@Gianni Cossu per fortuna li abbiamo vissuti

anno 3000

marò 😭

Luca Pirola

Io si mi ricordo la compagnia le moto e la vita senza problemi

RDeckardN6

Presente...

44 More Replies...

fausto

ai tempi mi dicevano spesso che assomigliavo al grande Luca... ripensare a quel periodo mi da un emozione incredibile!!! Gli amici, il bar, il mare, il muretto, il juke box... Nulla che possa assomigliare a quello che vivono gli adolescenti di oggi (tristi)... basti pensare che si faceva l'autostop senza paura... le sue canzoni sullo sfondo come la colonna sonora di un bellissimo film... grande LUCA

Bartolo Vetri

Anche se significa avere già 44 anni, sono felice di essere nato nel 1974, di avere vissuto la leggerezza e la semplicità di quegli anni 80, tragici e dannosi dal punto di vista sociale e politico ma pieni di ricordi indelebili per chi ha avuto la fortuna di viverli. Raf si chiedeva "cosa resterà di questi anni 80" solo perché non conosceva gli anni 2000 dei quali non rimarrà proprio un bel niente.

rimmel65

Bartolo Vetri Luca è del 63 e il video è dell'83. Sei della generazione dopo. Mi dispiace

Mariella Hadley

More Comments

More Versions