L'isola non trovata
Francesco Guccini Lyrics


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...Ma bella più di tutte l' isola non trovata, quella che il Re di Spagna s' ebbe da suo cugino,
il Re di Portogallo, con firma suggellata
e "bulla" del pontefice in Gotico-Latino...

Il Re di Spagna fece vela cercando l' isola incantata,
però quell' isola non c'era e mai nessuno l'ha trovata:
svanì di prua dalla galea come un' idea,
come una splendida utopia, è andata via e non tornerà mai più...

Le antiche carte dei corsari portano un segno misterioso
e ne parlan piano i marinai con un timor superstizioso:




nessuno sa se c'è davvero od è un pensiero,
se, a volte, il vento ne ha il profumo è come il fumo che non prendi mai!

Overall Meaning

The lyrics to Francesco Guccini's song "L'isola non trovata" describe an island that was never found, even by the King of Spain himself. Guccini describes this island as being more beautiful than any other, and it was supposedly given to the King of Spain by his cousin, the King of Portugal, with the seal of the pope. However, despite the King of Spain setting sail in search of this enchanting island, it is said to have never been found. The lyrics suggest that the idea of the island was just like a utopian dream that vanished into thin air, never to be seen again.


Guccini goes on to describe that ancient pirate maps hold a mysterious symbol, and sailors speak of the island in hushed tones with a fearful and superstitious reverence. Nobody knows for sure if the island truly exists or if it is just a thought, and sometimes, the wind carries the scent of the island like smoke that you can't quite catch.


Overall, "L'isola non trovata" is a melancholic and wistful song that speaks of the desire for something unattainable and lost to time. The island represents a dream that the King of Spain and others have pursued, but may never truly find, adding to the romanticism and mystery of the song.


Line by Line Meaning

Ma bella più di tutte l' isola non trovata, quella che il Re di Spagna s' ebbe da suo cugino, il Re di Portogallo, con firma suggellata e 'bulla' del pontefice in Gotico-Latino...
The most beautiful island of all is the one that the King of Spain received from his cousin, the King of Portugal, with a sealed signature and a papal bull in Gothic-Latin...


Il Re di Spagna fece vela cercando l' isola incantata, però quell' isola non c'era e mai nessuno l'ha trovata: svanì di prua dalla galea come un' idea, come una splendida utopia, è andata via e non tornerà mai più...
The King of Spain set sail in search of the enchanted island, but the island was not there and no one has ever found it: it disappeared from the bow of the galley like an idea, like a beautiful utopia, and it will never return...


Le antiche carte dei corsari portano un segno misterioso e ne parlan piano i marinai con un timor superstizioso: nessuno sa se c'è davvero od è un pensiero, se, a volte, il vento ne ha il profumo è come il fumo che non prendi mai!
The ancient charts of corsairs bear a mysterious sign and sailors speak of it in hushed tones with superstitious fear: no one knows if it really exists or if it's just a thought, if sometimes the wind carries its scent, it's like smoke that you can never catch!




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Zen Walder

L’Isola-Non-Trovata
GUIDO GOZZANO
LA PIÙ BELLA
I.
Ma bella più di tutte l'Isola Non-Trovata:
quella che il Re di Spagna s'ebbe da suo cugino
il Re di Portogallo con firma sugellata
e bulla del Pontefice in gotico latino.
L'Infante fece vela pel regno favoloso,
vide le fortunate: Iunonia, Gorgo, Hera
e il Mare di Sargasso e il Mare Tenebroso
quell'isola cercando... Ma l'isola non c'era.
Invano le galee panciute a vele tonde,
le caravelle invano armarono la prora:
con pace del Pontefice l'isola si nasconde,
e Portogallo e Spagna la cercano tuttora.

II.

L'isola esiste. Appare talora di lontano
tra Teneriffe e Palma, soffusa di mistero:
«...l'Isola Non-Trovata!» Il buon Canarïano
dal Picco alto di Teyde l'addita al forestiero.
La segnano le carte antiche dei corsari.
...Hifola da - trovarfi? ...Hifola pellegrina?...
È l'isola fatata che scivola sui mari;
talora i naviganti la vedono vicina...
Radono con le prore quella beata riva:
tra fiori mai veduti svettano palme somme,
odora la divina foresta spessa e viva,
lacrima il cardamomo, trasudano le gomme...
S'annuncia col profumo, come una cortigiana,
l'Isola Non-Trovata... Ma, se il pilota avanza,
rapida si dilegua come parvenza vana,
si tinge dell'azzurro color di lontananza...

(da Poesie sparse)

.
“Il mio sogno è nutrito d'abbandono, / di rimpianto. Non amo che le rose / che non colsi. Non amo che le cose / che potevano essere e non sono / state…”: la poetica di Guido Gozzano (1883-1916) ruota tutta attorno a questi versi tratti da Cocotte. Questa Isola Non-Trovata che ispirò a Francesco Guccini l’omonimo album del 1970 è quel senso di nostalgia e di vana ricerca dell’illusione che permea gran parte dell’opera gozzaniana, è l’inseguimento di una felicità cui si aspira ma che non si riuscirà mai a raggiungere, è il miraggio di quelle terre remote dove il poeta cercò invano di sfuggire alla tubercolosi che lo avrebbe ucciso ancora prima di compiere i 33 anni. Quasi… Come la fiabesca Isola che non c'è di Peter Pan, celebre anche per la bella canzone di Edoardo Bennato, come l’isola televisiva di Lost, che alla fine si rivelerà essere un luogo onirico o un limbo, questa Isola-Non-Trovata attinge alle sfere del sogno, del misterioso desiderio. È un territorio che non si può comprare con il denaro, che non si può ottenere con la potenza, con la forza imposta dalla legge. Non si palesa ai re e ai principi, ai conquistadores, ma al popolo, al pescatore delle Canarie che la vede da lontano.

Una storia che ricorda l’Isola Ferdinandea, apparsa al largo di Sciacca l’11 luglio del 1831 e così battezzata in onore di Ferdinando II di Borbone e che quasi stava per scatenare una guerra tra il Regno delle Due Sicilie, gli inglesi e i francesi, che ne rivendicavano la sovranità. Una notte del gennaio 1832, all’improvviso, però l’Isola Ferdinandea pensò bene di scomparire, risolvendo la questione. Rimasero i nomi che ogni stato le aveva dato: Ferdinandea, Graham e Iulia.



Salvatore Salzillo

...Ma bella più di tutte l'isola non trovata, quella che il Re di Spagna s'ebbe da suo cugino,
il Re di Portogallo, con firma suggellata
e "bulla" del pontefice in Gotico-Latino...

Il Re di Spagna fece vela cercando l'isola incantata,
però quell'isola non c'era e mai nessuno l'ha trovata:
svanì di prua dalla galea come un'idea,
come una splendida utopia, è andata via e non tornerà mai più...

Le antiche carte dei corsari portano un segno misterioso
e ne parlan piano i marinai con un timor superstizioso:
nessuno sa se c'è davvero od è un pensiero,
se, a volte, il vento ne ha il profumo è come il fumo che non prendi mai!



All comments from YouTube:

Roberto Mare

Pura meraviglia! Non la conoscevo, ma la trovo attualissima. Ancora oggi tutti cercano l'isola incantata, l'isola che non c'è.... ❤️

Lorenzo Taggi

Questo album e' fantastico... uno dei piu' belli di Guccini in assoluto...

milluccia 77

Grazie di esistere Maestro ❤️

Enzo Galli

Stupenda. Album meraviglioso!!!!!

Alessandra Baccaro

Meravigliosa poesia!👍

Giovanni Cipollini

Per me il miglior album del Guccio. Ogni pezzo è un capolavoro di poesia evocativa

Carlo Gervasio

Guccini come de Andre
e àltri.cantuatori sono
dei poeti. G.C,

Carlo Gervasio

fate ascoltare l 'Àvelenata .grazie. Gervasio Carlo

lucaborder

Stupenda canzone piena di significati..Tutti noi cerchiamo quest'isola .

patrizio devilla

Quando assorbo questa canzone il presente svanisce.... ritorno il ragazzo melanconico degli anni 70 e mi perdo nei miei sogni di allora.

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